Chiusure straordinarie il 2 e il 16 agosto 2024
Tutti gli uffici dell'Amministrazione cantonale rimarranno chiusi venerdì 2 e venerdì 16 agosto 2024.
In tutti i Cantoni è presente un servizio preposto all'aiuto alle vittime al quale ci si può rivolgere liberamente, indipendentemente dal proprio domicilio. In Ticino il Servizio per l'aiuto alle vittime di reati (Servizio LAV) è distribuito su tre sedi regionali: Bellinzona e Valli, Locarno e Valli, Lugano e Mendrisio.
Quello del matrimonio forzato è un fenomeno che riguarda le persone che subiscono una costrizione da parte della famiglia o dalla comunità ad accettare un matrimonio non voluto. La pressione sociale può manifestarsi sotto forma di minacce, ricatti o altre forme di violenza.
In Svizzera, ogni persona ha il diritto di scegliere liberamente il proprio partner: il matrimonio contratto contro la volontà di uno degli sposi è dichiarato nullo. La Legge punisce chi, usando violenza o minaccia di grave danno, costringe una persona a sposarsi.
I matrimoni forzati costituiscono una violazione dei diritti umani. Secondo la Dichiarazione universale dei diritti umani, il matrimonio può essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
È il sentimento soggettivo della persona che ritiene di essere stata costretta a sposarsi che determina la presenza di un matrimonio forzato. La Confederazione prende in considerazione tre tipologie di situazioni che implicano una coercizione nell'ambito delle relazioni sentimentali e del matrimonio:
Non è sempre facile stabilire la differenza tra un matrimonio combinato e un matrimonio forzato. Anche il matrimonio combinato è caratterizzato dal fatto che la scelta del coniuge è fatta da terzi, spesso dai genitori. Le persone coinvolte possono però rifiutare la proposta senza temere conseguenze negative.
Fintanto che un individuo ha il diritto di rifiutare la proposta, il matrimonio combinato non rappresenta una violazione dei diritti umani. Se invece il rifiuto non è preso in considerazione o se le persone coinvolte non osano opporsi a causa di pressioni eccessive, si parla di matrimonio forzato.
Secondo la Legge federale sulle misure contro i matrimoni forzati:
Per le persone coinvolte è spesso di grande aiuto poter parlare della loro situazione con una persona di riferimento che mostra disponibilità all’ascolto. Per ottenere consulenza e orientamento è possibile rivolgersi al Servizio per l’aiuto alle vittime di reati (LAV) dell’Ufficio dell’aiuto e della protezione (UAP).
Per emergenze:
Polizia: 117
Case protette per vittime di violenza domestica (donne con o senza figli):
Negli orari di ufficio
(08.45-11.45/14.00-16.00):
Servizio per l’aiuto alle vittime di reati
Via Ghiringhelli 19
6500 Bellinzona
0800 866 866
dss-lav@ti.ch
Servizio per l’aiuto alle vittime di reati
Via Luini 12
6600 Locarno
0800 866 866
dss-lav@ti.ch
Servizio per l’aiuto alle vittime di reati
Via San Salvatore 3
6900 Paradiso
0800 866 866
dss-lav@ti.ch
Delegato per l'aiuto alle vittime di reati
Via Ghiringhelli 19
6501 Bellinzona
tel. +41 91 814 75 02
fax +41 91 814 47 52
dss-lav@ti.ch