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Campagne
23.04.2021

Radionuclidi di origine artificiale (Cs-137) e naturale (K-40) nei funghi selvatici ticinesi

I funghi sono considerati utili bioindicatori della radioattività ambientale poiché sono in grado di assorbire e trattenere il cesio presente nel terreno. Anche quest’anno è stato eseguito un ampio monitoraggio sulla radioattività residua generata dall’incidente di Chernobyl del 1986 e ancora presente nei funghi selvatici commestibili nostrani.

Sono stati 74 i campioni di funghi selvatici appartenenti a otto specie commestibili, raccolti sul territorio ticinese da membri ticinesi dell’Associazione svizzera dei controllori di funghi VAPKO. Il Cs-137 è presente in tutti i funghi analizzati e in 8 campioni supera il valore massimo per questo radionuclide artificiale. È possibile tuttavia affermare che la contaminazione radioattiva nei funghi commestibili selvatici ticinesi è contenuta e la rilevanza dosimetrica della contaminazione di scarsa importanza .

 

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