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Attività ispettive

L'attività ispettiva del Laboratorio cantonale si basa sull'Ordinanza sull'esecuzione della legislazione sulle derrate alimentari (OELDerr) del 27 maggio 2020, sulla Legge cantonale di applicazione della legge federale sulle derrate alimentari e sugli oggetti d’uso del 30 settembre 1996 e sul Regolamento della legge cantonale di applicazione della legge federale sulle derrate alimentari e sugli oggetti d’uso del 28 marzo 2017.

Il Laboratorio cantonale svolge ispezioni nei settori sotto indicati e se del caso preleva campioni ufficiali. Può anche prelevare campioni non in ambito ispettivo. In caso di contestazione ispettiva o analitica esso intima misure amministrative di ripristino, recuperando i costi dell'attività. Questi sono calcolati sulla base di un tariffario nazionale.
In caso di non conformità di una certa rilevanza il Laboratorio cantonale può avviare procedure contravvenzionali o denunciare la fattispecie al Ministero Pubblico qualora vi fosse un'evidente messa in pericolo della salute dei consumatori.

L'ispettorato del Laboratorio cantonale è attivo nei seguenti ambiti:

Settore alimentare

  • industrie, produttori, importatori, negozi, spacci, mercati ecc. con particolare attenzione all'igiene generale e del personale, dei locali, delle attrezzature ed al modo di stoccaggio, di conservazione e di esposizione delle derrate nonché all'analisi dei pericoli e punti critici di controllo (Buone Pratiche di Igiene e sistema HACCP). L'ispezione ufficiale verte quindi in primo luogo alla verifica dell'autocontrollo attuato in azienda: esso deve essere aderente o ad un proprio sistema HACCP o a linee direttive per una Buona Prassi Procedurale elaborate dall'associazione professionale e validate dall'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV). Nel corso delle stesse vengono inoltre prelevati dei campioni allo scopo di analizzarli, di verificarne etichettatura (dichiarazioni) e l'imballaggio. L'ispettorato delle derrate alimentari interviene pure su segnalazioni che pervengono, via USAV, dalla Direzione Generale Salute e Protezione del Consumatore della Comunità Europea nell'ambito del Sistema Rapido di Allerta per Alimenti e Mangimi;
  • esercizi pubblici e mense (bar, ristoranti, mense aziendali e scolastiche, case per anziani, ospedali ecc.) nelle quali, oltre a quanto descritto al punto precedente, vengono verificati anche i modi di manipolazione, lavorazione e preparazione delle derrate;
  • aziende operanti nel settore dell’acqua potabile.

Settore degli oggetti d'uso

  • settore dei cosmetici, dei materiali destinati a entrare in contatto con le derrate alimentari nell'ambito della fabbricazione, dell'impiego o dell'imballaggio delle stesse, degli oggetti che, nell'impiego a cui sono destinati o in quello abitualmente presunto, vengono a contatto con la pelle, i capelli, i peli o le mucose della bocca o delle zone genitali esterne (come indumenti, gioielli, parrucche, spazzolini da denti, stuzzicadenti, fili interdentali, posate, pannolini, succhiotti ecc.), dei giocattoli o altro (generatori di aerosol, candele, fiammiferi, accendini, articoli per scherzi).
  • acqua per docce e l’acqua per piscine in impianti accessibili al pubblico (piscine comunali, scolastiche, d’alberghi, di camping ecc., docce di alberghi, ospedali, case di cura, palestre ecc.).

Balneazione

  • stabilimenti balneari lacustri e fluviali, con prelievi di campioni per la verifica della conformità dell'acqua ai requisiti di balneabilità.

 

L’ispettorato del Laboratorio cantonale effettua le ispezioni in base alle frequenze minime previste dal piano di controllo nazionale, per verificare l’attuazione delle misure ordinate in occasione di controlli precedenti, qualora si sospettino inadempienze alle prescrizioni, oppure se nell’azienda sono annunciati cambiamenti importanti.

Il Laboratorio cantonale, in qualità di Autorità di vigilanza, non può svolgere attività di consulenza. Non vengono pertanto effettuati sopraluoghi o perizie per valutare ad esempio le condizioni strutturali di un’attività e consigliare il responsabile sugli interventi da fare, così come non viene valutata la conformità di prodotti prima della loro messa in commercio. Per queste prestazioni ci si può rivolgere a consulenti e/o laboratori privati.