28.11.2019
Radionuclidi artificiali (Cs-137) e naturali (K-40) nei funghi selvatici ticinesi
Anche nel 2019 è stato eseguito un ampio monitoraggio sulla radioattività residua ancora presente nei funghi selvatici commestibili nostrani che come noto, sono esposti al rischio d’accumulo di cesio-137 (cs-137): 56 i campioni di funghi selvatici appartenenti a sei specie commestibili, raccolti sul territorio ticinese da membri ticinesi dell’Associazione svizzera dei controllori di funghi VAPKO (a cui vanno i nostri sentiti ringraziamenti).
Le analisi si sono focalizzate sulla presenza di contaminanti radioattivi di origine artificiale e naturale. Di seguito la lista delle specie fungine prelevate con il numero di esemplari per specie fra parentesi: Boleto erythropus (17), Xerocomus badius (16), Boleto edulis (16), Leccinum scabrum (4), Cortinarius praestans (1), Leccinum versipelle (1) e Rozites caperata (1). Il Cs-137 è ancora presente in tutti i funghi esaminati ma non sono stati rilevati superamenti del limite per questo radionuclide artificiale.