Il Laboratorio cantonale è competente per il controllo e la valutazione delle spiagge organizzate quali i lidi lacustri e fluviali destinati al bagno e al nuoto, messi a disposizione del pubblico e dotati di un minimo di infrastrutture per la balneazione. In particolare sono spiagge organizzate i lidi degli stabilimenti balneari, i lidi degli esercizi pubblici e i lidi dei campeggi. La valutazione delle acque di balneazione viene eseguita durante la stagione balneare mediante la misurazione di parametri igienici quali Escherichiacoli e Enterococchi intestinali. La quantificazione di questi microrganismi nei campioni di acqua raccolti consente di formulare indicazioni sul grado di inquinamento dovuto ad acque di scarico. Oltre a questo tipo di inquinamenti, vi sono altre situazioni che possono rendere le acque non idonee alla balneazione. Queste possono essere ad esempio le proliferazioni di cianobatteri e la presenza di cercarie o di meduse d’acqua dolce.

I parametri igienici sono stati analizzati in campioni di acqua prelevati presso gli 84 punti di monitoraggio presenti sui laghi Ceresio, Verbano e Astano nonché sui corsi d’acqua Ticino/Moesa, Verzasca e Maggia con frequenza mensile, a partire da maggio fino a settembre 2021. Il 96% dei campioni di acqua è stato classificato nella classe di qualità A (E. coli e Enterococchi < 100 UFC/100 ml), mentre il restante 4% dei campioni è ricaduto nella classe di qualità B (E. coli = 100-1000 UFC/ml, Enterococchi = 100-300 UFC/ml). Questi risultati, pubblicati regolarmente dopo ogni giro di prelievo sul sito dell’Osservatorio Ambientale della Svizzera Italiana, attestano l’assenza di inquinamenti in corso e confermano l’alta qualità delle acque balneabili del Canton Ticino.

A partire dal mese di agosto sono giunte diverse segnalazioni circa la presenza di fioriture algali nel Ceresio, in particolare nel bacino sud. I controlli effettuati sul posto hanno confermato la presenza di cianobatteri appartenenti al genere Microcystis. Le concentrazioni di microcistine, sostanze tossiche prodotte da questi batteri, raggiungevano e superavano i valori guida nei campioni d’acqua prelevati dove le fioriture erano visibili, mentre in assenza di fioriture visibili i campioni  mostravano delle concentrazioni di tossine molto più contenute. Rispetto allo scorso anno, quando la presenza di questi accumuli algali aveva portato a sconsigliare la balneazione in diverse spiagge del Ceresio, la situazione è apparsa in generale meno critica.