09.08.2023
Contenuto di micotossine, solfiti e qualità microbiologica della frutta secca offerta imballata
Buona la qualità della frutta secca imballata
La frutta secca, in particolare i prodotti provenienti da aree calde come ad esempio fichi e datteri, è considerata una tipologia di derrata alimentare a rischio di micotossine. Questi sono composti tossici prodotti naturalmente da alcune specie di funghi parassiti che crescono e si sviluppano sulle piante in campo o nelle derrate alimentari durante lo stoccaggio. La frutta secca può essere inoltre addizionata con anidride solforosa (SO2). Questa funge da conservante e deve sempre essere indicata in etichetta per tenori superiori a 10 mg/kg.
La campagna si è focalizzata sulla valutazione del contenuto di micotossine e additivi, così come della qualità microbiologica nella frutta secca pronta al consumo prelevata dalla vendita al dettaglio. Tutti i 20 campioni analizzati hanno esibito tenori di micotossine (aflatossina B1, somma delle aflatossine B1, B2, G1, G2 e ocratossina A) ampiamente nella norma. Anche la designazione e le quantità massime ammissibili dell’anidride solforosa impiegata come additivo hanno soddisfatto i requisiti di legge, a garanzia quindi di una corretta informazione ai consumatori. I campioni analizzati sono risultati inoltre tutti conformi per i parametri microbiologici indicatori di buona prassi procedurale e in essi non è stata rilevata la presenza di batteri patogeni quali Salmonella o Listeria monocytogenes.