04.03.2024
Residui di pesticidi in peperoni e melanzane provenienti da paesi al di fuori dell'UE e in particolare dalla Turchia
Residui di pesticidi non conformi in alcune melanzane e peperoni dolci di importazione
Nell'ambito del programma prioritario di controlli approfonditi alla frontiera 2023, organizzato dall’Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria (USAV), in collaborazione con l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), il Laboratorio cantonale ha misurato il contenuto di residui di pesticidi in campioni di peperoni freschi (14 campioni) e melanzane (27 campioni) importati esclusivamente da paesi non appartenenti all'Unione Europea, con attenzione particolare alla Turchia e ai cosiddetti paesi "d'oltreoceano" come il Messico.
I 14 campioni di peperoni esaminati (soprattutto i peperoni freschi rossi e verdi) contenevano da 1 fino a 12 diversi pesticidi contemporaneamente, mentre 19 su 27 melanzane da 1 a 5. In totale sono stati identificati 32 principi attivi. Il tasso di non conformità è stato del 10% e ha riguardato l’11% delle melanzane e il 7% dei peperoni. Il formetanato è risultato il principio attivo di maggior valenza tossicologica. Per un campione di melanzane (Kemer) proveniente dalla Turchia, questo insetticida-acaricida ha denotato un superamento molto elevato della dose acuta di riferimento (DAR). Nel suo complesso l’esito della campagna giustifica il proseguimento in futuro del monitoraggio dei residui di antiparassitari nella frutta e ortaggi provenienti da paesi extraeuropei.