Uno studio del Dipartimento della sanità e della socialità ha preso in considerazione i prezzi ospedalieri svizzeri di una trentina di prodotti di largo consumo raffrontandoli con quelli di un istituto di cura della vicina Lombardia. La verifica ha preso in esame degli antibiotici, degli antivirali, degli antitumorali e degli anticoagulanti. Il risultato del raffronto indica che solo in due casi il prezzo svizzero è inferiore a quello italiano, mentre in tutti gli altri casi il prezzo svizzero supplementare, rispetto a quello italiano, è rilevante: in 3 casi tra +30% e +40%; in 10 casi tra +60% e +100%, in 16 casi ben al di sopra del 100%, addirittura in un caso una differenza di prezzo del 1543% e in altri quattro casi tra il 500 e l’800% di differenza! Tali differenze sono tanto meno giustificabili per il fatto che nella maggioranza dei casi si tratta delle stesse ditte e degli stessi prodotti. Le differenze sono tali che, tenuto conto dei consumi abituali di questa trentina di prodotti negli Ospedali pubblici del Cantone, il risparmio ammonterebbe per singolo istituto a circa fr. 700-800'000. Una situazione che ha indotto il Dipartimento della sanità e della socialità ad interpellare Mister Prezzi e l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) affinché intervengano tempestivamente.

• Medicamenti: raffronto prezzi ospedalieri svizzeri con quelli italiani, dati aprile 2002