Lavoro in rete e situazione in Ticino
Situazione in Ticino
Sin dal 1978 il Ticino offre ai propri tossicomani l'opzione terapeutica sostitutiva con metadone. Fino al 1986 il settore è regolato unicamente dalla normativa federale del 1975 e dalla legge d'applicazione cantonale del 1978.
Il 24 giugno 1986, considerato l'aumento dei pazienti in cura e le preoccupazioni sul tema, il Governo ticinese si dota di un "Decreto esecutivo concernente il trattamento ambulatoriale di tossicomani con stupefacenti", che subordina ogni singolo trattamento ad un'esplicita autorizzazione, limitata nel tempo, rilasciata dal Medico cantonale ad personam, dopo avere sentito l'avviso di un'apposita commissione statale. Il clima nel quale la normativa è varata è contraddistinto dal confronto ideologico tra fautori e contrari al metadone, giunto con circa 10 anni di ritardo dagli Stati Uniti d'America e permane tale fino agli anni '90.
Nel 1992, su proposta dell'Ordine dei medici, questa laboriosa normativa è abbandonata a favore di un ordinamento più leggero, che restituisce al medico l'esercizio di una maggiore autonomia terapeutica e di una più estesa responsabilità, sia terapeutica che penale. Il 7 ottobre 1992, il Consiglio di Stato vara un Regolamento sulle cure ambulatoriali con metadone.
Il 5 aprile 2011 è entrato in vigore il Regolamento sulle cure sostitutive, approvato dal Consiglio di Stato. Lo scopo principale della revisione del Regolamento era di costruire un'architettura normativa coerente col diritto federale, semplice, flessibile e rispettosa dello stato delle conoscenze scientifiche che sono in costante e rapida crescita. Tenuto conto del continuo sviluppo della best practice, soprattutto per quanto riguarda la parte pratica della presa a carico dei pazienti in cura sostitutiva, il Regolamento è accompagnato da un'apposita Direttiva e Raccomandazione.
Il Gruppo esperti
Il Gruppo Esperti ha funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Stato e del Dipartimento della sanitàà e della socialità. Elabora ogni quattro anni un progetto di Piano cantonale degli interventi che sottopone al Consiglio di Stato.
Il Delegato
Il Delegato ai problemi delle tossicomanie è preposto al coordinamento delle misure concrete (in particolare, garanzia per le spese di cura, degenza e trattamenti in centri residenziali) e al mantenimento dei contatti con le istituzioni attive nel Cantone e dei rapporti con la Confederazione e gli altri cantoni.