Verbano (Lago Maggiore)
Il Lago Maggiore, con una superficie di 212.5 km2, è uno dei più grandi laghi della zona alpina e si è originato per l’opera di escavazione di due ghiacciai che si muovevano dalle Alpi attraverso le valli dei Fiumi Ticino e Toce. Il suo bacino imbrifero è di complessivamente 6.599 km2, suddiviso tra Svizzera (3.370 km2) e Italia (3.229 km2).
Il piano di protezione ambientale, promosso da CIPAIS, si è posto l'obiettivo di ridurre il carico annuale di fosforo dal bacino al di sotto delle 200 t in modo da mantenere costantemente nel lago una concentrazione di fosforo inferiore ai 10 μg P/L, indicativa di una condizione di oligotrofia delle acque. A partire dal 1978 si svolgono regolarmente ricerche limnologiche finalizzate al pieno recupero del lago.
Dagli anni ’80 ad oggi il Lago Maggiore è passato progressivamente da uno stato eutrofo ad uno oligotrofo, grazie ad una serie di interventi per la riduzione degli apporti di nutrienti, in particolare di fosforo, dal bacino. La concentrazione media di fosforo totale sulla colonna d’acqua, misurata nella stazione di Ghiffa (I), è scesa progressivamente fino a raggiungere gli attuali 11-12.5 μg P/L. Dal grafico si può notare che a partire dal 2011 le concentrazioni sono leggermente aumentate, non però a causa di un aumento degli apporti, che sono pressoché costanti, ma per un effetto indiretto dei cambiamenti climatici.