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Corsi d’acqua

Negli anni 2003-2005 sono state condotte le prime campagne di monitoraggio utilizzando il Sistema modulare a livelli (Système modulaire gradué) su tutto il Ticino. L’ultima campagna è stata condotta nel biennio 2021-2022.

La qualità delle acque dei fiumi è generalmente buona nel Sopraceneri, mentre nel Sottoceneri, a causa dell’alta densità di popolazione, della forte industrializzazione e della scarsa diluizione dei ricettori, la qualità delle acque presenta occasionalmente situazioni insoddisfacenti.

In particolare i fiumi Vedeggio, Laveggio e Breggia, a valle dei punti di restituzione delle acque trattate dagli impianti di depurazione, presentano delle concentrazioni critiche per quanto concerne i composti azotati.

Sul fiume Brenno sono identificabili delle non conformità legate al parametro del fosforo totale, verosimilmente da ricondursi a contaminazioni legate all’allevamento bovino (immissioni di colaticcio e dilavamenti da depositi di letame non conformi).

Ecomorfologia

Nelle zone urbane più della metà dei corsi d’acqua ha uno stato ecomorfologico compromesso.

La rete idrografica ticinese è costituita da circa 5’800 km di corsi d’acqua: di questi, 986 (17%) sono stati analizzati; il rimanente 83% è considerato allo stato naturale.

Dagli esami emerge che la maggior parte dei corsi d’acqua del fondovalle è in uno stato insoddisfacente; se invece si considera tutto il territorio cantonale, incluse le zone di montagna, la situazione può essere ritenuta soddisfacente e circa il 90% dei corsi d’acqua risulta essere prossimo allo stato naturale.

L’Ufficio dei corsi d’acqua della Divisione delle costruzioni è il referente per i rilievi ecomorfologici oltre che per gli aspetti legati all'idrologia, alle premunizioni e alle rinaturazioni.