Il tesoro della Madonna del Sasso è costituito da arredi ecclesiastici finemente lavorati che rispondono a precise funzioni nell'ambito del rito cattolico romano o ambrosiano: arredi d'altare (croce e candeliere), vasi sacri (calici, ostensori e pisside) e utensili connessi (reliquiari), oggetti liturgici (servizio per aspersione, navicella portaincenso, turibolo e pace) databili tra il XVII e il XX sec.

Alcuni pezzi di oreficeria di particolare pregio sono da ricondurre alle rimesse degli emigrati i quali, riuniti in compagnie costituite a partire dal tardo Cinquecento nelle diverse città d'Italia e anche altrove, raccoglievano elemosine per finanziare opere di beneficienza e offrire arredi ecclesiastici e opere d'arte nella patria d'origine. Si spiega così la presenza alla Madonna del Sasso di arredi secenteschi di notevole fattura realizzati da botteghe orafe fiorentine.