(art. 7, 8 cpv. 1 LElPatr)

• Ogni proposta di candidati dev'essere depositata, a mano, all'Ufficio patriziale in un solo esemplare originale.


• La proposta deve recare una denominazione.


• Ogni proposta deve essere presentata separatamente per la carica di Presidente, membro, supplente e di consigliere patriziale.


• I candidati devono essere unicamente designati con cognome, nome, data completa di nascita e domicilio. Per il resto valgono le generalità risultanti dal catalogo elettorale (registro) pubblicato nei primi 20 giorni di dicembre 2016.
  
  In taluni Enti potrebbero sorgere delle difficoltà nell'identificazione dei candidati. In tal caso é ammessa, oltre ai dati richiesti, anche l'indicazione del nome del padre o della madre, per i figli di un genitore patrizio; del nome e del cognome del padre, per le donne patrizie sposate con un non patrizio; del nome del marito, per le donne sposate con un patrizio.


• Ad ogni proposta dev'essere unita una dichiarazione scritta (è sufficiente una sola copia) di accettazione dei candidati, firmata in originale (art. 4 cpv. 1 LElPatr).
  
  Ogni proposta non può contenere un numero di candidati superiore a quello degli eleggendi, né un candidato può figurare su più liste (art.7 LElPatr). Se la proposta contiene un numero di candidati superiore, il Presidente dell'ufficio patriziale ne stralcia gli ultimi nomi eccedenti quando il rappresentante dei proponenti o i proponenti non vi provvedono nel termine assegnato di tre giorni (art. 8 LElPatr).
  
  I candidati non possono firmare la proposta sulla quale essi sono designati (divieto di autoproposta) e neppure sottoscrivere altre proposte per la medesima carica.
  
  Se un candidato è designato su due o più proposte per la stessa carica alle quali ha dato la sua adesione o figura quale candidato su un'altra lista e risulta contemporaneamente firmatario di un'altra per la stessa lista, la candidatura rispettivamente la proposta sono stralciate da tutte le liste.