Seguito dopo consultazione
Per la stesura definitiva del PCA il Consiglio di Stato ha risolto di integrare per quanto possibile le indicazioni più largamente condivise da comuni ed enti che hanno partecipato alla consultazione, adattando o non confermando quelle misure che invece hanno suscitato contrapposizione delle risposte o poca adesione.
Gli orientamenti decisi dopo la seconda fase di consultazione prevedono che:
- Gli scenari aggregativi del PCA possono essere attuati in tappe successive;
- Eccezionalmente e a condizioni restrittive possono essere approfondite eventuali aggregazioni tra comuni non contigui, inseriti nello stesso scenario PCA;
- Progetti promossi dalle collettività locali ma sostanzialmente divergenti dal PCA possono essere avviati, purché non implichino conseguenze rilevanti sulla congruenza, l’equilibrio e la sostenibilità degli altri scenari aggregativi;
- Non vengono confermate le misure collegate alla perequazione;
- Gli incentivi finanziari all’attuazione del PCA sono confermati, mantenendo la dotazione proposta (120 milioni lordi, pari a 73,8 mio netti deducendo i contributi già decisi), e sono riuniti in un unico credito quadro;
- Gli incentivi finanziari non hanno una durata limitata e verranno definiti di volta in volta, tenuto conto delle specificità dei comuni coinvolti.