Centro di dialettolgia e di entografia - page 7

61
Dåtara
DaVaDÓ
Bibl.: [1] c
HEnEVarD
, catalogue 448. [2] P
EnZiG
,
Flora1.159,M
iStral
1.161,2.963,FEW21.1.110-111.
Gianettoni Grassi
datèss≠
tèss
Dato(dáto) s.m.orecchiomusicale (iragna).
O gh’amiga om béll dato
, ha scarso orecchio
musicale.
origine incerta, forse affine all’it. ant.
dato
‘dono,
regalo’ [1],nelsenso fig.di ‘facoltà,propensione,dote’.
Bibl.: [1] B
attaGlia
3.776-777.
Moretti
Datrå (datrá) s.m. nella locuz.v.
pèrd ur –
,
usciredi senno, vaneggiare, sragionare (comano).
Sostantivazione del nesso
atrá
‘prestare at-
tenzione, dare ascolto’.
Petrini
Datt (Da/Dal –)(dát) locuz.avv.e locuz.agg.
Perbene, ammodo, correttamente (Biasca).
O fa i lavór dadatt
, lavora conprecisione [1],
almanch o fa quaicòss dal datt
, almeno fa qual-
cosadi utile [2];
l’èm sgènt dadatt
, èunaperso-
naper bene [3].
locuz. formata secondo un modulo abbastanza
usuale dalla prep.
da
(cfr.≠
da
1
) reggente l’esito lo-
caledel lat. tardo
aDaPtuS
‘utile’ [4] equivalenteall’it.
adatto
, del quale pare trattenere il significato ant. di
‘ben fatto, ben formato’ [5]; per l’alternativa che pre-
senta laprep. articolata, cfr. levar. del tipo
dalbón
di
dabón
‘davvero’, attestate ad es. nel vicino circolo di
Malvaglia [6].
Bibl.: [1]M
aGGinEtti
-l
urati
83. [2]r
oSSi
, ilBia-
schese2006.11.9. [3]M
aGGinEtti
-l
urati
83. [4]rEW
146, FEW 1.28. [5] lEi 1.615, B
attaGlia
1.148. [6]
lSi 2.173.
Moretti
Datul (dátul) agg. Generoso, munifico (Me-
socco).
Elm’acrumpòuunbèll vestídelmègudèzz, l’é
datul
, ilmiopadrinomi ha comperatounbel ve-
stito, è generoso [1].
Deriv. del lat.
D
º
rE
‘dare’ [2], v. ≠
1
, è voce di
areaven. lad. [3] giàattestata inruzante [4], giunta
probabilm. aMesoccoper il tramitedell’emigrazione;
già il Salvioni accennava «a speciali relazioni della
Mesolcina collaVenezia», adducendogli es. di
murár
‘muratore’ e
marangón
‘falegname’ [5].
Bibl.: [1] l
aMPiEtti
B
arElla
84. [2] lEi 19.223.
[3] P
allaBaZZEr
144, c
roatto
82, Z
anDEGiacoMo
56,
P
EllEGrini
,Voc. Fodom78. [4]P
accaGnElla
186. [5]
S
alVioni
, Dial.svizz. 734.
Moretti
datur≠
dátara
Dau (dá
?
) s.m. Pallino del gioco delle bocce
(chironico).
Tirè l dau
, lanciare il boccino (chironico).
Voce triest. [1], dal lat.
D
ª
tu
(
M
) part. pass. di
D
º
rE
‘gettare’, cfr. l’it.
dado
[2]; altre parole giunte achi-
ronico dal triveneto per il tramite dell’emigrazione
sono
brítoli
‘coltello da tasca’ (v.≠
bricla
) e≠
bam-
pa
‘vampa’ [3].
Bibl.: [1] P
inGuEntini
74, D
oria
196, k
oSoVitZ
135. [2]DEli
2
428. [3]V.ancheS
PiESS
,Fest.Mulja
:
ic´
237-241.
Moretti
daul≠
inavol
DaVaDÓ (davad
G
) nella locuz.avv.
al –
, in
luogo pericoloso (leontica).
Var.:
davadó
,
davadú
.
la voce viene già definita come arcaica agli inizi
del
xx
sec. [1]. –Va forsericondottaa
DE
+
VEt
º
rE
‘vie-
tare’ [2] come i verz.
devedèe
, brianz.
devedà
‘id.’ [3],
da intendere come ‘luogo a cui l’accesso è proibito in
quanto pericoloso’. all’esito regolare -
óu
della desi-
nenzadel part.pass. si sono forse sovrapposte
,
,
var. apocopate di
dóva
‘dove’.
Bibl.: [1]D
EMaria
,Vocab.ms. [2]rEW9286,S
al
-
Vioni
-F
aré
, Postille 9286, DEi 2.1376. [3] c
HEruB
.
4.72.
Gianettoni Grassi
1,2,3,4,5,6 8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,...60
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