Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Ambito integrazione dell’Ufficio dei richiedenti l'asilo e dei rifugiati (URAR)

L’ambito integrazione dell’URAR ha l’obiettivo di favorire l’accoglienza delle persone afferenti alla Legge sull'asilo (LAsi) attraverso il sostegno e il coordinamento dei partner sul territorio, il monitoraggio delle attività d’integrazione e l’implementazione di una strategia in linea con gli obiettivi promossi dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM). 

Progetti e misure d’integrazione sociale per i quali è possibile richiedere un contributo finanziario da parte della Sezione del sostegno sociale

In collaborazione con la rete presente sul territorio, la Sezione del sostegno sociale, e in particolare l’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati, si occupa, tra le sue diverse attività, del finanziamento di servizi d’integrazione che si inseriscono nel Programma d’integrazione cantonale e nell’Agenda Integrazione Svizzera, entrambi promossi e cofinanziati dalla Confederazione per il tramite della Segreteria di Stato della migrazione.

Quale tipo di servizio si può proporre?

I servizi di integrazione sociale previsti dal dispositivo della Sezione del sostegno sociale (SdSS) si distinguono in due tipologie:

  • Progetti di integrazione sociale: sono servizi presenti sul territorio e aperti a tutta la popolazione, senza limiti sul numero o sul profilo dei partecipanti. Sono pubblici e liberamente accessibili, favorendo così l’incontro, lo scambio e la convivenza tra persone con trascorsi diversi, incluse quelle che beneficiano di prestazioni sociali da parte dell’Ufficio dei richiedenti l’asilo e rifugiati (URAR) e dell’Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento (USSI).
  • Misure di integrazione sociale: sono servizi pensati per accompagnare le persone nel loro specifico percorso di integrazione sociale, rispondendo ai loro bisogni particolari. Possono avere un numero massimo di partecipanti, stabilito già in fase di organizzazione e di formalizzazione del servizio. La durata può variare: possono durare poco (ad esempio un solo incontro) oppure più a lungo (una serie di incontri).

Quali sono gli obiettivi da perseguire?

Attraverso il Programma d’integrazione cantonale (PIC) della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), la Confederazione e i Cantoni intendono promuovere misure rivolte alle persone del settore dell’asilo, in particolare ai rifugiati riconosciuti (R) e alle persone ammesse provvisoriamente (AP). Queste misure ricevono un cofinanziamento da parte dalla Confederazione, tramite i contributi previsti dalla somma forfettaria per l’integrazione, e si riferiscono ai seguenti obiettivi programmatici:

  • Partecipazione degli AP/R alla vita sociale: la promozione specifica dell’integrazione opera affinché gli AP/R partecipino alla vita sociale nel vicinato, ossia nella regione, nel Comune e nel quartiere nonché siano in grado di impegnarsi nelle organizzazioni della società civile nel quadro dei loro interessi e possibilità individuali (rif. obiettivo 4).
  • Offerte per AP/R con esigenze particolari: la promozione specifica dell’integrazione garantisce che gli AP/R che non rientrano in alcuna misura volta alla valorizzazione del potenziale in ambito formativo e occupazionale siano sostenuti e resi capaci di gestire autonomamente la loro quotidianità e di partecipare alla vita sociale (rif. obiettivo 5).

Chi può proporre un servizio?

Possono proporre un progetto o una misura:

  • Enti, organizzazioni e associazioni senza scopo di lucro, attivi nella promozione dell’integrazione;
  • Servizi comunali sensibili al tema dell’integrazione.

Con quali criteri viene finanziato un servizio?

L’eventuale finanziamento per ogni progetto o misura viene deciso in base alle disposizioni della SEM e al quadro legale cantonale vigente. Sono inoltre incoraggiati servizi che beneficiano di contributi da altri enti o forme di cofinanziamento (ad esempio da parte di comuni, fondazioni, ecc.).

Per stabilire se concedere o meno un finanziamento, i servizi proposti vengono valutati in base ai seguenti criteri:

  • Fattibilità, innovatività e impatto nel perseguire gli obiettivi dichiarati;
  • Qualità del contenuto in termini di promozione dell’integrazione (ad es. coerenza dell’approccio, conoscenze approfondite in materia d’integrazione, ecc.);
  • Competenze e formazione del personale impegnato;
  • Risposta a un bisogno concreto, per migliorare una situazione esistente;
  • Coinvolgimento attivo delle persone interessate (ad es. residenti locali, persone migranti);
  • Ampiezza e durata delle attività;
  • Sostenibilità finanziaria e organizzativa del servizio;
  • Cofinanziamento del servizio da parte di altri enti o istituzioni;
  • Ripartizione geografica sul territorio;
  • Svolgimento nel Cantone Ticino.

Come procedere per presentare una richiesta di sostegno finanziario?

Per presentare la richiesta l’organizzatore è tenuto a compilare e trasmettere la seguente documentazione:

  1. Scheda PREVENTIVO MISURA sociale oppure Scheda PREVENTIVO PROGETTO sociale (parte qualitativa e descrittiva). Va compilata una scheda per ciascuna misura e/o progetto che si intende sottoporre.
  2. Modulo del piano finanziario_PREVENTIVO (parte più quantitativa e finanziaria). Va compilato un unico file Excel che racchiude i campi preposti nel caso di più misure e/o progetti.

NB: il file permette di inserire fino a 5 progetti o misure nelle colonne visibili. Cliccando sul simbolo “+” sopra la colonna NB, è possibile mostrare (o nascondere) altre 5 colonne aggiuntive, così da ampliare la scheda di preventivo fino a un totale di 10 colonne.

I documenti sono disponibili a lato, nella sezione "Formulari" della presente pagina web.

La redazione della richiesta di finanziamento è un passo importante. Pertanto, l’invio di documentazione incompleta, incorretta o tardiva potrebbe pregiudicare l’esito del finanziamento.

Dove vanno inviate le richieste una volta completata la documentazione?

Le domande di finanziamento devono essere datate, firmate e inviate per e-mail al seguente indirizzo: dss-urar.integrazione(at)ti.ch.

Quali sono le tempistiche per la presentazione delle richieste?

Per l’anno 2026, saranno prese in considerazione:

  • Le richieste di rinnovo per i servizi già finanziati nel 2025 o negli anni precedenti, da presentare entro il 31.10.2025. Domande di rinnovo presentate oltre tale termine non potranno essere accettate.
  • Le eventuali nuove richieste di finanziamento saranno invece valutate al momento della ricezione, compatibilmente con le risorse disponibili.

La SdSS si riserva inoltre la facoltà di richiedere successivamente informazioni e documentazione aggiuntive.

L’eventuale finanziamento riconosciuto viene versato secondo le indicazioni date in sede di contrattualizzazione e in almeno due rate, di cui una a conclusione del servizio e su presentazione della documentazione di fine attività.

A servizio in corso o ultimato cosa bisogna presentare alla SdSS?

Qualsiasi modifica o imprevisto del servizio deve essere segnalata tempestivamente alla SdSS. Qualora si dovesse presentare un imprevisto (a livello di attività, costi, ecc.), l’ente è tenuto ad informare per tempo la SdSS. In caso di mancato (totale o parziale) svolgimento, la SdSS si riserva la facoltà di esigere un rimborso dell’importo versato.

Rendicontazione finale
Una volta portata a termine l’attività, l’organizzatore è tenuto a presentare una relazione finale di qualità, comprendente gli obiettivi raggiunti dal servizio nonché un’analisi dell’impatto ottenuto. Non da ultimo, sarà richiesto un consuntivo finanziario dettagliato. In caso di ulteriori approfondimenti, potranno essere richiesti i giustificativi dei costi sostenuti.

La documentazione per la rendicontazione finale verrà resa disponibile dalla SdSS agli organizzatori la cui richiesta di sostegno finanziario è stata approvata. La stessa documentazione completa dovrà essere inviata alla SdSS entro due mesi dal completamento del servizio, nel caso di progetti annuali, al più tardi il 28 febbraio del periodo successivo.

Ci sono condizioni particolari o tassative che l’organizzatore e il personale devono soddisfare?

Sì, ai fini del finanziamento l’organizzazione deve disporre delle seguenti certificazioni:

  • Abitabilità comunale e agibilità cantonale degli spazi presso i quali vengono proposte le attività del servizio aperte al pubblico;
  • Assicurazione di Responsabilità civile (RC) per le attività aperte al pubblico.

Per il personale impegnato nella realizzazione del servizio sono da allegare:

  • Curriculum vitae (CV) comprovante che la formazione e l’esperienza professionale siano adeguate alle mansioni svolte;
  • In caso di personale a contatto con minorenni, va presentato l’estratto del casellario giudiziale del responsabile e l’estratto specifico per privati, nonché eventuali autocertificazioni e obblighi di informazione in caso di pendenze penali in corso. L’ente ha la responsabilità di verificare e certificare l’idoneità del personale a contatto con i bambini e le bambine, sia per i/le dipendenti sia per i volontari e le volontarie.

Per quanto riguarda la separazione dei poteri, il comitato o l’organo direttivo dell’organizzatore deve garantire il rispetto dell’art. 68 del Codice Civile Svizzero (CC), nonché le seguenti condizioni:

  • Tra il personale stipendiato dall’organizzatore non possono figurare membri di comitato o dell’organo direttivo;
  • Eventuali parentele fra membri dell’organo direttivo e dipendenti dell’associazione vanno rese esplicite. Se i membri del comitato/organo direttivo sono attivi operativamente, possono essere riconosciuti come volontari, ma non come dipendenti stipendiati;
  • L’organo direttivo deve essere composto da almeno 3 persone che godano di pari diritti oppure, nel caso in cui 2 membri siano uniti da un legame di parentela in linea diretta, da almeno 5 persone che godano di pari diritti.

Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati – Ambito integrazione
Vicolo Santa Marta 2
6501 Bellinzona

tel. +41 91 814 54 28
fax +41 91 814 51 39
dss-urar.integrazione@ti.ch

Capo ufficio
Renzo Zanini

Divisione dell'azione sociale 
e delle famiglie

Per rendere più agevole la lettura dei contenuti del presente portale, i soggetti femminili e maschili sono stati designati con il genere maschile.

Per segnalazioni e domande riguardanti il sito:
dss-infosocialita(at)ti.ch

Vicolo Santa Marta 2
6501 Bellinzona 

Direzione e segreteria generale
tel. +41 91 814 54 30
dss-dasf(at)ti.ch

Newsletter Infosocialità