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Coronavirus SARS-CoV-2

Il coronavirus SARS-CoV-2 è apparso per la prima volta alla fine del 2019 e si è diffuso velocemente in tutto il mondo causando la pandemia di COVID-19.

In genere, i coronavirus possono provocare malattie da raffreddamento di varia intensità. Anche gli animali possono contrarre diversi coronavirus e ammalarsi. Il virus può essere trasmesso tra le persone attraverso goccioline e potenzialmente anche aerosol, soprattutto quando una persona infetta tossisce o starnutisce.

La malattia COVID-19 può manifestarsi tra 2 e 14 giorni dopo l’esposizione al coronavirus. Una persona può essere contagiosa già due giorni prima della comparsa dei sintomi. Questi possono variare per intensità e includere: tosse, febbre, spossatezza, mal di testa, dolori muscolari, raffreddore e mal di gola. In alcuni casi si può anche perdere l’olfatto e/o il senso del gusto.

La malattia COVID-19 può avere un decorso molto variabile da persona a persona. Nella maggior parte dei casi, i sintomi sono lievi o moderati e la guarigione avviene nel giro di pochi giorni. Tuttavia, in alcuni casi l’infezione può evolvere in forme gravi, richiedendo il ricovero in ospedale. Alcune categorie di persone sono particolarmente a rischio di sviluppare complicanze gravi:

  • le persone a partire dai 65 anni
  • le persone a partire dai 16 anni con determinate malattie preesistenti
  • le persone a partire dai 16 anni con trisomia 21.

La vaccinazione anti-COVID-19 è raccomandata in autunno/inverno alle persone ad alto rischio (vedi le categorie sopra) e alle donne incinte, e può proteggere da un’eventuale forma grave della malattia. Oltre alla vaccinazione, ulteriori misure come le mascherine e l'igiene delle mani possono ridurre il rischio di contagio o di trasmissione.

Descrizione della malattia

Malattia infettiva da dichiarare

Situazione epidemiologica

Condizione post-COVID