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Norovirus

Il Norovirus è responsabile della maggior parte dei casi di diarrea non batterica. Si tratta di un virus altamente infettivo (10-100 virus sono sufficienti a provocare l'infezione) e causa regolarmente contagi dove le persone vivono insieme in uno spazio ristretto, in particolare nelle famiglie, ospedali, caserme e asili. La trasmissione avviene attraverso il contatto orale con la pelle o oggetti (mani sporche, oggetti contaminati da Norovirus), inalazione (goccioline sospese in aria dopo vomito) o ingestione (alimenti contaminati o bevande). Il Norovirus è altamente resistente all'ambiente (ad esempio, le variazioni di temperatura) e può rimanere contagioso per 12 giorni su superfici contaminate. Non esistono vaccini o medicine specifiche preventive.

Una buona igiene delle mani è essenziale, vale a dire un lavaggio accurato con sapone, soprattutto dopo aver usato la toilette. Inoltre, gli oggetti e le superfici a contatto con feci o vomito devono essere puliti e disinfettati, ad esempio con candeggina diluita (0,1%). Le soluzioni di candeggina disponibili generalmente in commercio hanno in genere una concentrazione del 2,5% e devono perciò essere diluite al 0,1% (mescolando 2,5 di soluzione originale con 5 litri di acqua).

Descrizione della malattia

Malattia infettiva da dichiarare

Servizio di medicina scolastica

  • Nessuna esclusione dalla scuola
  • Nell'ambito prescolare e colonie se per il bambino non si riescono a manterenere le condizioni igieniche adeguate esclusione di 5 giorni dall'inizio della diarrea acuta o dell'ittero. Per l'adulto esclusione aupicabile di 5 giorni dall'inizio della diarrea acuta o dell'ittero se in contatto professionale con bambini di età inferiore ai 6 mesi.
  • Direttiva per l'esclusione dalla scuola