Aphanomyces astaci - la peste del gambero
Tutte e tre le specie esotiche invasive di origine nordamericana presenti nel Cantone Ticino possono veicolare il fungo Aphanomyces astaci, responsabile della peste del gambero o afanomicosi.
Grazie ad un fenomeno di coevoluzione il fungo è perfettamente in simbiosi con i decapodi nordamericani, che risultano essere portatori sani della malattia e non subiscono alcun danno da parte del patogeno. Tuttavia le specie alloctone possono diffondere questo fungo causando estinzioni locali di popolazioni di gamberi indigeni.
La peste del gambero non risulta un problema per l’essere umano, mentre rappresenta una malattia mortale se contratta dal gambero indigeno. Negli scorsi anni la presenza di questo fungo è stata accertata in alcune popolazioni del Cantone Ticino. Considerati i danni che causa alle popolazioni indigene, va assolutamente evitata la sua propagazione.
I primi sintomi di un'infezione consistono in macchie scure sul carapace e un indebolimento generale. Il decorso è piuttosto veloce e vede un peggioramento esponenziale delle condizioni dell’individuo infetto. Per le specie indigene, l’infezione da parte di A. astaci presenta sempre un esito fatale.
Questa malattia è stata introdotta in Svizzera alla fine dell’800, in concomitanza con l’importazione dei primi gamberi esotici.
Per limitare la diffusione della malattia è importante che chi frequenta i corsi d’acqua sia informato e adotti alcune precauzioni, come per esempio quella di evitare di utilizzare i medesimi strumenti (stivali, retini, escavatori, ecc) in diversi corsi d’acqua senza prima averli disinfettati o essiccati per almeno un paio di giorni al sole in modo che le spore del fungo muoiano.




