Chiusure natalizie
I servizi dell’Amministrazione cantonale rimarranno chiusi i pomeriggi del 24 e del 31 dicembre 2024.
L’ambito integrazione dell’URAR ha l’obiettivo di favorire l’accoglienza delle persone afferenti alla Legge sull'asilo (LAsi) attraverso il sostegno e il coordinamento dei partner sul territorio, il monitoraggio delle attività d’integrazione e l’implementazione di una strategia in linea con gli obiettivi promossi dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
In collaborazione con la rete presente sul territorio, l’ambito integrazione dell’URAR si occupa, tra le altre cose, del finanziamento di progetti d’integrazione che si inseriscono nel Programma d’integrazione cantonale (PIC) e nell’Agenda Integrazione Svizzera (AIS), entrambi promossi e cofinanziati dalla Confederazione per il tramite della Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
Prima di redigere la richiesta di sostegno finanziario è importante sapere che i progetti possono essere sostenuti finanziariamente dall'ambito integrazione dell'URAR se perseguono uno o più dei seguenti obiettivi:
Possono proporre un progetto:
Per stabilire se concedere o meno le sovvenzioni, i progetti vengono valutati in base ai seguenti criteri:
In base alle caratteristiche del singolo progetto proposto, il contributo verrà deciso secondo i criteri di finanziamento ed eventuali vincoli legali.
Sono incoraggiati i contributi di terzi e i cofinanziamenti (ad es. comuni, fondazioni, ecc.).
Nel caso di progetti ricorrenti si favoriscono quelli che, nel corso degli anni:
Affinché si possa realizzare un progetto nelle migliori condizioni possibili, l’ambito integrazione dell'URAR ha ideato una procedura di richiesta di sostegno finanziario semplificata, che consiste nella compilazione di un modulo e di un allegato finanziario (preventivo). Il modulo è concepito come una guida: rispondendo esaustivamente a tutte le domande si forniranno le informazioni necessarie per la valutazione del progetto oggetto della richiesta di finanziamento.
I documenti sono disponibili a lato, nella sezione "Formulari" della presente pagina web.
La redazione della richiesta di finanziamento è un passo importante per la riuscita del progetto. L’invio di documentazione incompleta o incorretta potrebbe pregiudicare l’esito del finanziamento.
Le domande di finanziamento devono essere datate, firmate e inviate per e-mail al seguente indirizzo: dss-urar.integrazione(at)ti.ch.
Per il 2025 saranno presi in considerazione tutti i progetti e le relative domande di finanziamento pervenuti tra il 01.09.2024 e il 31.10.2024. Dossier presentati oltre questo termine potrebbero non essere valutati.
L’URAR si riserva inoltre la facoltà di richiedere informazioni e documentazione aggiuntiva.
Il finanziamento riconosciuto dall’URAR viene versato in almeno due rate, di cui una a conclusione del progetto.
Qualsiasi modifica del progetto deve essere segnalata tempestivamente all’ambito integrazione dell'URAR. Qualora il progetto non dovesse svilupparsi come previsto (a livello di attività, costi, ecc.), l’ente è tenuto ad informare per tempo l’URAR. In caso di mancato (totale o parziale) svolgimento del progetto, l’URAR si riserva la facoltà di esigere un rimborso dell’importo versato.
Una volta concluso il progetto l’ente è tenuto a presentare una relazione finale di qualità, comprendente gli obiettivi raggiunti dal progetto nonché un’analisi dell’impatto ottenuto. Non da ultimo è richiesto un consuntivo finanziario dettagliato. In caso di ulteriori approfondimenti saranno richiesti i giustificativi dei costi sostenuti. La documentazione completa dovrà essere inviata all’URAR ambito integrazione entro due mesi dal completamento del progetto e, nel caso di progetti annuali, al più tardi il 28 febbraio del periodo successivo.
Sì, ai fini del finanziamento l’organizzazione deve disporre delle seguenti certificazioni:
Per il personale impegnato nella realizzazione del progetto sono da allegare:
Per quanto riguarda la separazione dei poteri, il comitato o l’organo direttivo dell’organizzatore deve garantire il rispetto dell’art. 68 del Codice Civile Svizzero (CC), nonché le seguenti condizioni:
Al fine di elaborare il nuovo Programma di Integrazione cantonale PIC3 2024-2027, l’Unità interdipartimentale per l’integrazione (UII), progetto pilota al quale hanno collaborato i tre dipartimenti (DSS, DECS, DI), ha organizzato il 1° febbraio 2023 un pomeriggio di riflessione con il coinvolgimento di una settantina di enti e comuni attivi nell’ambito dell’integrazione della popolazione straniera. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di stimolare una nuova modalità di collaborazione e nuovi progetti d’integrazione delle persone straniere in Cantone Ticino.