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Indirizzi settoriali: scuola dell’obbligo

Gli indirizzi settoriali declinano gli indirizzi dipartimentali a seconda dei diversi settori scolastici mantenendo la suddivisione nei tre ambiti formativi:

  • ambito pedagogico-didattico-metodologico (A);­
  • ambito disciplinare (B);
  • ambito sviluppo personale e sociale (C).

Pur restando linee guida, gli indirizzi settoriali aggiungono un grado di specificità agli indirizzi dipartimentali.


Premessa

La scuola dell’obbligo ticinese è confrontata con diverse sfide che chiedono a tutte le componenti della scuola grandi energie e la necessità di una formazione mirata ed efficace.
Il processo di perfezionamento del Piano di studio ha portato a un documento più calibrato sotto il profilo operativo che richiede, in una prima fase, un lavoro di approfondimento e una messa in pratica coerente. Di fronte all’evoluzione della società e alle richieste del mondo politico si sono introdotte nuove pratiche di insegnamento e si stanno sperimentando modifiche dell’organizzazione scolastica. Queste sfide legate alla attuale fase storica accompagnano le perenni esigenze di ogni docente: il consolidamento e l’aggiornamento delle proprie conoscenze così come lo sviluppo di competenze relazionali necessarie a gestire la complessità delle interazioni che il/la docente stabilisce con tutte le componenti della scuola.

Nel settore della scuola dell’obbligo, le proposte di formazione continua del quadriennio si prefiggono di promuovere e sviluppare la cultura collaborativa. Infatti le occasioni di interazione e collaborazione tra docenti sono accresciute nella scuola odierna. D’altra parte la creazione di relazioni efficaci all’interno della sede scolastica ha una ricaduta importante sul benessere del/della docente, che è la base di un insegnamento di qualità oltre che un obiettivo fondamentale per la scuola ticinese. 

Nel settore della scuola dell’obbligo, durante il prossimo quadriennio la formazione continua intende puntare su alcuni assi principali, che sono:

  • L’implementazione del Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese perfezionato pubblicato nel 2022; 
  • la differenziazione didattica;
  • la valutazione per competenze; 
  • la capacità di creare e mantenere relazioni efficaci. 

Nelle schede di ogni settore vengono descritte le priorità e le declinazioni specifiche per il prossimo quadriennio.
 

 

Ambiti formativi

  • promuovere l’insegnamento e l’apprendimento per competenze e la valutazione portando particolare attenzione ai seguenti elementi innovativi:
    • apprendimento per competenze;
    • didattica per situazioni problema;
    • focus sui processi;
    • differenziazione didattica;
    • valutazione per competenze;
  • promuovere l'elaborazione di materiali didattici in linea con il Piano di studio allo scopo di approfondire e rendere più concreto l'approccio alla progettazione e valutazione per competenze;
  • promuovere lo sviluppo e la genaralizzazione della differenziazione attraverso la sperimentazione di pratiche e forme didattiche differenziate, una maggiore collaborazione tra gli/le insegnanti e la produzione di materiali didattici adattati e condivisi;
  • promuovere, valorizzare e rafforzare le competenze dell'insegnante nell'esercizio di una valutazione per competenze, attraverso la messa in discussione della propria pratica valutativa, il dialogo con i/le colleghi/ghe e il confronto con la letteratura a disposizione;
  • promuovere la sperimentazione e l'adozione di nuove forme di insegnamento che prevedono la compresenza didattica, per esempio il co-teaching o il team-teaching;
  • promuovere lo sviluppo di competenze e conoscenze riguardanti l'integrazione nella didattica delle Risorse Digitali per l'Apprendimento, che rappresentano una risorsa importante per estendere la collaborazione tra docenti, per promuovere la differenziazione e per sensibilizzare gli/le allievi/e;
  • promuovere strumenti, metodologie e strategie didattiche rinnovate volte alla promozione di un pensiero sistemico, alla valorizazzione della scoperta e dell'esperienza diretta e autentica come dimensione che coinvolge e emoziona;
  • promuovere attività di approfondimento che permettano al/alla docente di riflettere sul proprio modo di osservare l'allievo/a, orientandolo/a verso l'adozione di una pratica osservativa intenzionale, consapevole ed efficace.
  • promuovere e sostenere attività di formazione finalizzate al rinnovo e al perfezionamento delle competenze disciplinari;
  • aggiornare le conoscenze teoriche di didattica che permettano ai/alle docenti di progettare attività e itinerari efficaci  e in linea con le indicazioni del Piano di studio;
  • favorire i contatti e la collaborazione tra la scuola e gli enti di ricerca scientifica e di sviluppo tecnologico locali, nazionali e internazionali; 
  • promuovere l'acquisizione di strumenti e capacità professionali che permettano la gestione delle relazioni e delle comunicazioni anche rispetto al tema delle pari opportunità e al superamento degli stereotipi di genere;
  • promuovere nel/nella docente lo sviluppo di conoscenze, abilità e attitudini che gli/le permettano di meglio prevenire, riconoscere, capire e intervenire di fronte ai comportamenti problematici in classe;
  • promuovere delle comunità professionali di apprendimento, attraverso la costruzione regolare di strumenti che permettano di agire in un'ottica preventiva e non solo nei confronti dei possibili momenti di fragilità che un/una docente può vivere.