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Indirizzi settoriali: scuole medie superiori

Gli indirizzi settoriali declinano gli indirizzi dipartimentali a seconda dei diversi settori scolastici mantenendo la suddivisione nei tre ambiti formativi:

  • ambito pedagogico-didattico-metodologico (A);­
  • ambito disciplinare (B);
  • ambito sviluppo personale e sociale (C).

Pur restando linee guida, gli indirizzi settoriali aggiungono un grado di specificità agli indirizzi dipartimentali.


Premessa

Nel 2016 la Conferenza dei Direttori dei Dipartimenti della Pubblica Educazione (CDPE) ha emanato le Raccomandazioni relative alla garanzia a lungo termine dell’ammissione alle scuole universitarie senza esami con la maturità liceale, mentre nel 2018 il Consiglio federale e la CDPE hanno deciso di inserire l'informatica come disciplina obbligatoria nella formazione liceale. A seguito di quest'ultima decisione si è resa necessaria una modifica del Piano settimanale delle lezioni del liceo e di conseguenza un adattamento del Piano degli studi liceali.

La pianificazione quadriennale delle attività di formazione continua deve tener conto di queste due direttrici lungo le quali si sviluppano le sfide formative del futuro per il settore medio superiore. Nell'anno scolastico 2019/20 sono stati istituiti dei gruppi disciplinari cantonali composti di docenti in rappresentanza di tutte le sedi di scuola media superiore, fra i cui compiti, oltre all'adattamento del Piano degli studi, c'è anche quello di riflettere e di proporre attività di formazione continua. In questo contesto i gruppi disciplinari cantonali sono chiamati a formulare, in stretta collaborazione con i gruppi disciplinari di sede, dei progetti di percorsi di formazione continua che considerino con attenzione principalmente i temi del coordinamento degli insegnamenti e della valutazione.

Ambiti formativi

  • promuovere e sviluppare esperienze di coordinamento degli insegnamenti sia negli ambiti disciplinari specifici sia in quelli di ‘settore’ (e ciò non solo all’interno dei gruppi disciplinari degli istituti, ma pure in prospettive allargate a forme di collaborazione più ampia, che riguardino l’insieme delle scuole medie superiori);
  • promuovere la riflessione e l’approfondimento sul tema della valutazione. Le attività di formazione continua dovranno dunque permettere ai docenti di sviluppare e incentivare, con le modalità che si riterranno più opportune, esperienze comuni - nelle singole sedi, ma anche sul piano cantonale - di valutazione delle conoscenze e delle competenze raggiunte dagli studenti lungo il percorso di formazione, che li porterà ad acquisire la maturità liceale o la maturità commerciale cantonale.
  • promuovere l’approfondimento di aspetti significativi del nuovo Piano degli studi  per le singole discipline e per i settori di appartenenza sia sul piano scientifico sia per quanto riguarda i versanti delle possibili applicazioni didattiche (anche di natura sperimentale);
  • sviluppare delle strategie atte a verificare e favorire l’acquisizione delle competenze di base in italiano e matematica da parte degli allievi;
  • promuovere e sostenere i contatti con il mondo della ricerca scientifica, prestando particolare attenzione agli istituti di ricerca presenti sul territorio.

Declinare sul piano personale e professionale del docente le implicazioni dirette delle attività di coordinamento e di valutazione a cui è chiamato a partecipare, in particolare:

  • promuovere una cultura di collaborazione fra gli insegnanti;
  • promuovere e sostenere la condivisione di esperienze, sperimentazioni e prassi didattiche, nonché la messa in comune di materiali (ad esempio attraverso l’uso di piattaforme elettroniche).