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Indirizzi settoriali: scuole medie superiori

Gli indirizzi settoriali declinano gli indirizzi dipartimentali a seconda dei diversi settori scolastici mantenendo la suddivisione nei tre ambiti formativi:

  • ambito pedagogico-didattico-metodologico (A);­
  • ambito disciplinare (B);
  • ambito sviluppo personale e sociale (C).

Pur restando linee guida, gli indirizzi settoriali aggiungono un grado di specificità agli indirizzi dipartimentali.


Premessa

Nel quadriennio 2024-2028 le scuole medie superiori saranno interessate da grandi cambiamenti: la scuola cantonale di commercio (SCC) dovrà proseguire con l’adeguamento del proprio percorso formativo alle esigenze della nuova Ordinanza sulla formazione professionale di base Impiegata di commercio / Impiegato di commercio con attestato federale di capacità (AFC), entrata in vigore il 1° gennaio 2023, mentre i licei dovranno implementare le basi legali in vigore dal 1° agosto 2024, ossia la nuova Ordinanza/Regolamento concernente il riconoscimento degli attestati di maturità liceale (O/RRM) e il nuovo quadro Piano quadro degli studi per le scuole di maturità (PQS). 
I/Le docenti della SCC hanno un compito particolarmente gravoso che consiste nel far acquisire agli/alle allievi/e, accanto alle competenze e le conoscenze disciplinari, anche le cosiddette competenze operative, previste dalla citata ordinanza sulla formazione professionale.
Il nuovo PQS, dal canto suo, prevede l’insegnamento di ambiti trasversali, quali l’educazione alla cittadinanza, l’educazione allo sviluppo sostenibile e la digitalità.

La pianificazione quadriennale delle attività di formazione continua deve tener conto di queste due direttrici lungo le quali si sviluppano le sfide future per il settore medio superiore.

Un altro tema, che assume sempre più importanza anche nelle scuole medie superiori è quello delle esigenze degli/delle allievi/e con bisogni educativi speciali. È assolutamente necessario che i/le docenti possano aggiornarsi sulle specificità di questi allievi/e e sulle misure compensative che è possibile adottare.
Anche il numero di allievi/e che manifestano segnali di disagio psicologico è in aumento; i/le docenti devono poter essere in grado di cogliere tempestivamente questi segnali e conoscere la rete di intervento presente all’interno e all’esterno degli istituti scolastici. Di primaria importanza è anche la presenza di un ambiente scolastico accogliente e attento al benessere di tutte le sue componenti.
 

Ambiti formativi

  • promuovere e sviluppare esperienze di coordinamento degli insegnamenti sia negli ambiti disciplinari specifici sia in quelli di ‘settore’ (e ciò non solo all’interno dei gruppi disciplinari degli istituti, ma pure in prospettive allargate a forme di collaborazione più ampia, che riguardino l’insieme delle scuole medie superiori);
  • promuovere la riflessione e l’approfondimento sul tema della valutazione. Le attività di formazione continua dovranno dunque permettere ai/alle docenti di sviluppare e incentivare, con le modalità che si riterranno più opportune, esperienze comuni - nelle singole sedi, ma anche sul piano cantonale - di valutazione delle conoscenze e delle competenze raggiunte dagli/dalle allievi/e lungo il percorso di formazione, che li porterà ad acquisire la maturità liceale o la maturità commerciale cantonale;
  • promuovere la conoscenza delle potenzialità e dei pericoli dell’uso dell’intelligenza artificiale generativa nell’insegnamento e nell’apprendimento, in particolare nello svolgimento del lavoro di maturità.
  • promuovere l’approfondimento di aspetti significativi per le singole discipline e per i temi trasversali previsti dal nuovo PQS, sia sul piano scientifico sia per quanto riguarda i versanti delle possibili applicazioni didattiche (anche di natura sperimentale);
  • sviluppare delle strategie atte a verificare e favorire l’acquisizione delle competenze di base in italiano e matematica da parte degli allievi;
  • promuovere e sostenere i contatti con il mondo della ricerca scientifica, prestando particolare attenzione agli istituti di ricerca presenti sul territorio.

Declinare sul piano personale e professionale del/della docente le implicazioni dirette delle attività di coordinamento e di valutazione a cui è chiamato a partecipare, in particolare:

  • promuovere una cultura di collaborazione fra gli/le insegnanti;
  • promuovere e sostenere la condivisione di esperienze, sperimentazioni e prassi didattiche, nonché la messa in comune di materiali (ad esempio attraverso l’uso di piattaforme elettroniche).