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"Bastone bianco"

Ottobre 2007

Ente proponente

Unitas

Azione

Il progetto “Bastone bianco”, legato alla giornata internazionale del bastone bianco era volto a verificare il rispetto, nell’ambito della circolazione stradale, di questo “segnale/strumento” usato da non e ipo-vedenti.

Scopo

Effettuare un test sul numero di automobilisti che effettivamente riconoscono e concedono la precedenza nell’attraversamento stradale al non vedente munito di bastone bianco. Il test pratico era seguito da un intervento informativo svolto dalla Polizia Cantonale, volto a sensibilizzare gli utenti della strada che non avevano rispettato il diritto di precedenza del bastone bianco.

Informazioni aggiuntive

Il bastone bianco ha sempre la precedenza. Ma quanti la rispettano?

Il 56 % degli automobilisti romandi e il 31 % di quelli svizzero tedeschi non danno la precedenza al bastone bianco. Gli automobilisti della Svizzera italiana sono più attenti?

La Unitas, in collaborazione con il Dipartimento delle istituzioni nell’ambito del programma “Strade più sicure”, coinvolgendo gli esperti dell’UPI-Ufficio Prevenzione Infortuni e della Polizia cantonale, sta eseguendo un test nel Ticino per determinare in che misura viene rispettato l’art. 6 cpv.4 dell’Ordinanza sulle norme della circolazione stradale del 13 novembre 1962, che recita:
“Ai pedoni ciechi non accompagnati, che, alzando il bastone bianco, indicano di voler attraversare la carreggiata, deve sempre essere accordata la precedenza”.

Chi ignora questo diritto, riconosciuto a livello internazionale, mette seriamente in pericolo l’incolumità delle persone cieche o ipovedenti che si affidano al bastone bianco per segnalare la loro condizione di svantaggio. Commette pertanto un’infrazione grave delle regole della circolazione, sul cui rispetto la Unitas richiama l’attenzione di tutti gli utenti della strada – automobilisti, motociclisti o ciclisti – appellandosi alla loro coscienza. Un maggior rispetto generalizzato di questo diritto di priorità rende coloro che camminano con il bastone bianco meno insicuri e quindi più indipendenti.

La Unitas istruisce i disabili della vista all’uso del bastone bianco e all’indipendenza di movimento e nel contempo sensibilizza l’opinione pubblica alla conoscenza del mondo di chi non vede e suggerisce alcune regole minime di comportamento.

Per legge

Un cieco non accompagnato, che, alzando il bastone bianco, indica di voler attraversare la carreggiata ha sempre la precedenza su tutti gli altri utenti della strada anche se non si trova sulle strisce pedonali.

Vale anche per gli ipovedenti

Attenzione: se una persona con handicap visivo si sofferma a leggere i cartelli stradali, non si tratta di un impostore, perché anche gli ipovedenti provvisti del bastone bianco godono degli stessi diritti dei ciechi.

Quindi:

  • se un pedone manifesta mediante il bastone bianco l’intenzione di attraversare la strada, i conducenti di ogni tipo di veicolo si fermino e gli cedano il passo, anche se non si trova sulle strisce pedonali;
  • in questi casi è bene non gesticolare con le mani, non suonare il clacson, non spegnere il motore, perché ciò genera solo confusione: basta fermarsi, aspettare un momento e ripartire;
  • conducenti di veicoli silenziosi (biciclette, mezzi elettrici ecc), così come gli utenti di pattini a rotelle e skate-board sui marciapiedi, tengano conto che le persone cieche o ipovedenti non si accorgono del loro sopraggiungere. Prestino dunque particolare attenzione al bastone bianco e assumano un comportamento responsabile: cedano il passo e, se del caso, avvertano garbatamente della loro presenza.

Fonte: Unitas

Partner e collaborazioni

  • Unitas

Documentazione