Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Domande frequenti

In passato impropriamente chiamati “alghe azzurre”, i cianobatteri sono organismi normalmente presenti nei laghi e negli stagni. 

La presenza dei cianobatteri nelle acque superficiali ha origine naturale. Crescono prevalentemente in acque calme e ricche di sostanze nutritive (come nitrati e fosfati), condizioni di temperatura e luce favorevoli dall’estate all’autunno, meglio se in luoghi tranquilli e senza vento. L’eccessivo sviluppo di alcuni tipi di cianobatteri può dare origine in pochi giorni a delle fioriture superficiali ben visibili anche a occhio nudo, fino a formare dei veri e propri “tappeti” verdi, gialli o di altra colorazione. 

La ragione principale di questo fenomeno è da ricercare nel riscaldamento delle acque causato dal cambiamento climatico. Acque calme e calde, un forte soleggiamento e nutrienti in quantità sufficiente (azoto e fosforo) favoriscono la proliferazione cianobatterica, le cosiddette fioriture
 

La presenza delle fioriture in un lago di grandi dimensioni può essere molto eterogenea e variabile; a causa dei venti e delle correnti, i cianobatteri tendono ad accumularsi preferibilmente in determinati punti, colpendo maggiormente alcune rive rispetto ad altre. 

Sì. I cianobatteri possono essere tossici, soprattutto quando sono presenti in grande quantità. Possono provocare reazioni allergiche della pelle, problemi di stomaco o al fegato. 

Bambini, persone con pelle particolarmente sensibile, animali (in particolare, è importante non far avvicinare i cani). Per le donne in gravidanza valgono le stesse raccomandazioni per le persone vulnerabili e sensibili: non fare il bagno.
 

I sintomi principali includono nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, mal di testa, febbre, irritazione della pelle.

Sintomi gastrointestinali (vomito, diarrea, sangue nelle feci), debolezza, gengive pallide, ittero, convulsioni, disorientamento, coma, salivazione eccessiva, segni neurologici (tremori, rigidità muscolare, paralisi, crisi epilettiche), difficoltà respiratoria, morte. 

I sintomi nell’essere umano dovuti al contatto con i  cianobatteri in acqua sono di norma lievi e autolimitanti. In caso di malessere associabile all’esposizione a cianobatteri, è tuttavia opportuno rivolgersi ad un medico. 

Per quanto riguarda gli animali, in particolare i cani, in caso di malessere si consiglia di consultare immediatamente un veterinario.

Controlla lo stato dell’acqua: vedi cianobatteri? Cosa dicono i cartelli e le bandiere? Se il rischio è elevato, rinuncia a fare il bagno. 

Laboratorio cantonale

Via Mirasole 22
6500 Bellinzona

tel. +41 91 814 61 11
dss-lc@ti.ch