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Trattamento

Il trattamento dei disturbi alimentari ha come obiettivo quello di aiutare il paziente a modificare il suo rapporto disfunzionale col cibo. Affrontare questo cambiamento non è facile, per questo, il paziente è sostenuto nel vedere il trattamento come un’opportunità per guarire dal disturbo e poter così iniziare una nuova vita più soddisfacente.

La presa a carico e la cura della persona con disturbi alimentari inizia dopo un’accurata valutazione psichiatrica/psicologica, somatica e nutrizionale. Dopo una prima valutazione medico-psichiatrica viene stabilito il programma terapeutico con l’équipe multidisciplinare. Dopo aver ingaggiato e motivato il paziente al percorso, è importante individuare ed interrompere i meccanismi che mantengono il disturbo alimentare per poi affrontare le possibili cause del disagio psicologico. Il programma terapeutico prevede la psicoeducazione del paziente sul disturbo alimentare, colloqui di psicoterapia (individuale e di gruppo) e la riabilitazione nutrizionale.

Il percorso terapeutico avviene a livello ambulatoriale o attraverso un ricovero in reparto qualora la condizione fisica, psicologica/psichiatrica e nutrizionale dei pazienti lo richiedesse. Anche nei casi in cui la terapia ambulatoriale risultasse poco efficace, si può proporre un trattamento in degenza.

Il ricovero può avvenire dopo un percorso ambulatoriale, il quale ha come obiettivo quello di accrescere la motivazione verso la cura. Questo percorso è caratterizzato sia da colloqui individuali che da una psicoterapia di gruppo, dove la persona viene integrata con le pazienti già presenti in reparto. Dopo il ricovero, i pazienti hanno la possibilità di fare dei periodi di day-hospital frequentando le varie attività di gruppo, facendo pasti assistiti e colloqui individuali. Questo sostegno permette loro di dare una continuità al percorso di cura e di affrontare al meglio il reinserimento nella vita di tutti i giorni.
Il ricovero avviene in forma volontaria in base ad un contratto terapeutico che prevede un piano di cura e gli obiettivi stabiliti. La degenza può durare dai 2 ai 6 mesi.
 
Vengono svolti colloqui di sostegno psicologico ai familiari dei pazienti e anche colloqui di psicoterapia familiare soprattutto con i pazienti minorenni. Una volta al mese si propongono incontri di gruppo per familiari, parenti ed amici, che si trovano confrontati con queste patologie. A loro vengono forniti informazioni, sostegno e strumenti per affrontare e gestire al meglio il disturbo alimentare.