Chiusure natalizie
I servizi dell’Amministrazione cantonale rimarranno chiusi i pomeriggi del 24 e del 31 dicembre 2024.
La invitiamo a un momento di riflessione sulle enormi differenze (forse non è sbagliato chiamarle ingiustizie) fra il nostro e il Terzo Mondo. Queste differenze concernono anche la disponibilità di medicamenti e la loro accessibilità.
Il nostro Ufficio è spesso in contatto con associazioni umanitarie che si occupano di migliorare l'accesso ai medicamenti delle popolazioni meno favorite. Se è seriamente intenzionato a dar loro una mano può annunciarsi presso di noi.
L' aiuto umanitario farmaceutico deve essere un aiuto di qualità, dunque professionale, nel rispetto dei paesi aiutati.
Le buone intenzioni da sole non bastano, se non si ha la certezza che un determinato medicamento serva davvero è preferibile donare soldi.
Fino al 2012, la Farmacia cantonale disponeva di un assortimento di farmaci per l'aiuto umanitario costituito da medicamenti di prima necessità raccomandati dall'OMS. Le confezioni erano concepite specificatamente per il Terzo mondo e contenevano di solito 1000 dosi; il materiale d'imballaggio era ridotto al minimo. Questi medicamenti venivano forniti, a prezzo di costo, alle persone e associazioni attive nei Paesi bisognosi, previa indicazione del destinatario finale e solo se erano date le garanzie di una loro gestione corretta e sicura.
Per motivi di natura formale che dipendono dalla Confederazione, attualmente questa prestazione non può essere fornita.
Il Comitato internazionale dei farmacisti senza frontiere ritorna nella sua Newsletter n. 30 dell'ottobre 2005 sulla grande e sempre attuale problematica delle donazioni massicce ed inadeguate di medicamenti, presentando quanto è capitato in Indonesia dopo lo Tsunami.
Il Ministero della salute e il Dipartimento per l'approvvigionamento pubblico indonesiani hanno reso noto i risultati di uno studio realizzato a Banda Aceh.