“Una vita a rischio zero non esiste”

Tutte le attività, tra le quali quelle legate all'uso di sostanze pericolose chimiche e biologiche, comportano dei rischi più o meno consciamente accettati.

I rischi non possano essere eliminati completamente, ma solo ridotti.

Nella mentalità corrente, il concetto di rischio è poco compreso. Il bisogno di certezza, molto radicato in noi, induce spesso a rifiutare l'idea che vi possa essere un rischio accettabile.

Per questo, si sopporta più facilmente un evento cronico che provoca 1000 morti distribuiti sull'arco di 50 anni piuttosto che un evento catastrofico che provoca la morte di 1000 persone simultaneamente una volta ogni 50 anni.

In Ticino, un centinaio d'impianti e depositi sono sottoposti alle disposizioni dell'Ordinanza sulla protezione contro gli incidenti rilevanti che concernono sia le misure di prevenzione e riduzione del rischio che i preparativi d'intervento in caso d'incidente.

Preoccupazioni maggiori suscitano i trasporti di merci pericolose per strada e per ferrovia.

Sia la prevenzione che l'eventuale intervento sono più difficili da gestire.

Due centri di soccorso chimico, un centro di soccorso chimico regionale, il centro di intervento del Gottardo e tre centri di soccorso sono i mezzi (personale istruito e attrezzature) a disposizione della Federazione Ticinese dei Corpi Pompieri, alla quale è stato attribuito il compito di combattere gli incidenti chimici.