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Progetto Interreg - A cavallo del Fiume Tresa

Prevenzione e gestione comune delle emergenze.

Il progetto mira alla sicurezza del territorio, proteggendolo dai pericoli gravitativi e d’inondazione.

La frana Cadegliano-Viconago è attiva dal 2000 con diverse colate detritiche che hanno causato chiusure anche prolungate della S.P.61 e interessato l'alveo del fiume Tresa (confine italo-svizzero).

Le indagini hanno evidenziato un movimento profondo tale da impedire una sua completa stabilizzazione ma che necessita di un continuo monitoraggio e di politiche di contenimento degli effetti che la sua attivazione potrebbe provocare.

Il contesto è altamente strategico: a valle, oltre a S.P.61 e fiume Tresa, in territorio elvetico c’è un campo pozzi idropotabili.

Gli scopi del progetto sono:

  • riduzione del rischio di accadimento del crollo della frana e dell'impatto;
  • monitorare i fenomeni e definire un protocollo operativo transfrontaliero in caso di crisi (la viabilità alternativa è in suolo svizzero).

Sono previsti inoltre lavori lungo il fiume, garantendo la continuità ecosistemica, per stabilizzare il piede della frana:

  • due rampe in blocchi per ridurre la capacità erosiva (abbassamento del fondo superiore a 2 metri negli ultimi 15 anni);
  • parziale ripristino tratto di difesa di sponda in sinistra di intervento realizzato post evento 2002 (Abitato di Cremenaga).

Infine la realizzazione di un by-pass in territorio elvetico del fiume in corrispondenza del fronte di frana in caso di evento eccezionale garantirà la continuità del corso d'acqua evitando pericolosi fenomeni di sbarramento.