Nel corso degli anni, gli usi, gli interessi e i settori coinvolti nell’ambito delle acque dei due laghi si sono ampliati. Oltre alle esigenze produttive e delle popolazioni rivierasche, preoccupate per le esondazioni lacuali, negli ultimi decenni è aumentata la sensibilità ecologica e la necessità di tutelare gli aspetti ambientali.
Si tratta di un sistema complesso, con numerosi interessi talvolta divergenti sull’utilizzo delle acque. Il più evidente è sicuramente quello tra le popolazioni rivierasche, da una parte, e gli utenti irrigui e idroelettrici, dall’altra. Soprattutto per quanto riguarda il lago Maggiore, il passaggio a lago regolato ha infatti comportato l’innalzamento dei livelli lacuali quando gli afflussi sono più abbondanti, accrescendo così il rischio di esondazioni.
Negli ultimi anni si sono riscontrate alcune criticità sia per la previsione e la gestione degli eventi di piena, che per le modalità a disposizione per fronteggiare le ricorrenti emergenze idriche estive. Sia da parte italiana che svizzera, sono stati ripetutamente sollevati interrogativi e iniziative per individuare nuove modalità di regolazione o la modernizzazione del manufatto di regolazione della Miorina per la regolazione del lago Maggiore.