La scuola che verrà - Idee per una riforma tra continuità e innovazione - page 62

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Il laboratoriodimatematica
Il laboratorio dimatematica è uno “spazio didattico” volto alla costruzione di significati
degli oggettimatematici. L’ambiente che si respira è inqualchemodo assimilabile aquello
dellabottega rinascimentale, nellaquale si impara facendo e vedendo fare, interagendo
personalmente con le attivitàproposte e comunicando congli altri.
Lo studente è attivo emette le proprie conoscenze e abilità in relazione con fenomeni, fatti
e problemi, formula congetture e ipotesi, progettaazioni e osservazionimirate, sperimenta,
realizza e controlla le conseguenze delle scelte effettuate, raccoglie dati e li confronta con
le congetture formulate, negozia significati, valida e argomenta le proprie scelte con il resto
del gruppo classe, costruisce significati interindividuali, socializza le conoscenze emerse.
Inquesto senso, gli aspetti che soprattutto contraddistinguono il laboratorio sono l’atteg-
giamento e ilmodo di pensare e di operare.
Talemodalitàdi lavoro può iniziare findalla scuoladell’infanzia, organizzando il lavoro a
piccoli gruppi e stimolando negli allievi la volizione e lamotivazione adattivarsi per indivi-
duare diverse strategie di realizzazione e risoluzione.
Un esempio è la costruzione del plastico dellapropria sezione/classe che fanascere grande
motivazione negli allievi sul piano cognitivo e socio affettivo, contribuendo allo sviluppo di
competenze trasversali dell’individuo. Daquesta realizzazione possono in seguito scaturire
diversi interessanti percorsi didattici. Sul piano disciplinare vengono coinvolte varie risorse
rientranti nei diversi ambiti e processi di competenzadellamatematicapreviste dal nuovo
Piano di studio, e non solo, dato che questo laboratorio potrebbe coinvolgere altre aree
culturali come ad esempio ambiente, educazione visiva e arti plastiche, italiano, educa-
zione fisica. Lo stesso laboratorio potrebbe essere proposto nel II o nel III ciclo della scuola
dell’obbligo partendo dalla richiestadi realizzare in scala il plastico o lamappadella
propriaaula o scuola,mobilitando così risorse che non si limitano al solo sapere,ma che
richiedono lamessa in campo di tutti o quasi gli ambiti e i processi di competenzaprevisti
per questi livelli scolastici e, più ingenerale, dadiverse aree culturali.
Il laboratorio interdisciplinare
Èauspicabile che i laboratori interdisciplinari siano pensati anche per quelle discipline
che tradizionalmente vengono considerate distanti l’unadall’altra. Fraqueste, la scuolaha
sempre collocato, ad esempio, l’italiano e lamatematica. In realtà, recenti studi e diverse
sperimentazioni (condotte anche inCanton Ticino) hanno dimostrato che tradi esse vi sono
numerosi punti di contatto, tanto che può essere assai utile proporre agli allievi della scuola
dell’obbligo percorsi di apprendimento combinato di italiano ematematica, per sviluppare
assieme competenze linguistiche e competenzematematiche. A titolo di esempio, si pos-
sono citare laboratori di risoluzione di problemi conapprofondimenti lessicali, nei quali gli
allievi prima ragionano sul significato del testo del problema e delle singole parole in esso
contenute, per capirlo a fondo, e solo inun secondomomento passano a risolverlo; inquesto
modo si possono affrontare e cercare di superare le difficoltàdi comprensione del testo che
spesso stanno allabase delle difficoltànella risoluzione dei problemi. Oppure è possibile
analizzare dal punto di vista linguistico la struttura e le caratteristiche di unadefinizione
di un oggettomatematico e allo stesso tempo analizzarla inambitomatematico; o ancora,
è possibile approfondire il significato che alcune parole assumono indiversi contesti d’uso
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