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Informazioni

Di seguito vengono spiegate alcune terminologie e procedure che valgono sia per le votazioni che le elezioni.

 

Voto per corrispondenza nelle elezioni patriziali

Il cittadino patrizio può votare nelle forme del voto per corrispondenza per le elezioni patriziali, per il tramite il servizio postale, a condizione che sia:

  • impedito di recarsi nel locale di voto, essendo ospite o degente, di ospedali, case per anziani e altri istituti analoghi stabiliti dal Consiglio di Stato e siti nel Cantone Ticino;
  • impedito di recarsi nel locale di voto, essendo ospite o degente, di ospedali, case per anziani e altri istituti analoghi siti in Svizzera con la presentazione di un’attestazione di degenza;
  • impedito di recarsi nel locale di voto dalla propria abitazione per malattia o incapacità fisica;
  • detenuto in un carcere sito in Svizzera;
  • in servizio militare o presti servizio nella protezione civile;
  • patrizio domiciliato in Ticino residente in un altro cantone o all'estero.

L’elenco degli ospedali, case anziani o istituti analoghi stabilito dal Consiglio di Stato è pubblicato nel Foglio ufficiale n. 102 del  23 dicembre 2016.

Procedura

Il cittadino patrizio che intende votare per corrispondenza per le elezioni patriziali deve presentare la richiesta scritta all'Ufficio patriziale del Patriziato nel cui catalogo elettorale è iscritto al più tardi entro le ore 18.00 dell'ultimo lunedì precedente la data dell'elezione.

Se il motivo che impedisce l'avente diritto di recarsi personalmente al locale di voto sopraggiunge successivamente, la richiesta può eccezionalmente essere presentata anche dopo la scadenza di tale termine, fino all'apertura degli uffici elettorali.

Nota bene

Il motivo che consente il cittadino patrizio domiciliato in Ticino ma residente fuori Cantone o all’estero di votare per corrispondenza discende unicamente dalla residenza fuori Cantone o all’estero. Di conseguenza, poiché tale motivo (cioè la residenza fuori Cantone o all’estero) non è una causa che sopraggiunge dopo la scadenza del termine per la domanda del voto per corrispondenza, la persona interessata può votare solo presentandosi di persona al seggio elettorale.

La richiesta deve essere accompagnata:

  • per la lett. a) da una dichiarazione della direzione scritta del relativo istituto che attesti la degenza nello stesso. È a disposizione un modulo elaborato dal Servizio dei diritti politici presso i singoli istituti di cura, case per anziani e altri istituti analoghi;
  • per la lett. b) da una dichiarazione scritta del relativo istituto che attesti la degenza nello stesso;
  • per la lett. c) da un certificato medico che attesti l’impossibilità di recarsi personalmente al locale di voto;
  • per le lett. d), e) e f) non é necessaria alcuna dichiarazione;

Il materiale, comprendente la busta di trasmissione (colore grigio) e le buste di voto per riporre le schede votate, deve pervenire ai cittadini (patrizi) autorizzati a votare per corrispondenza a stretto giro di posta, eventualmente per espresso. Le schede votate che giungono dopo la chiusura delle operazioni di voto non sono prese in considerazione ai fini dello spoglio.

Voto anticipato per le elezioni patriziali

L’avente diritto di voto può votare all’ufficio elettorale nelle forme del voto anticipato prima dell’apertura ufficiale delle operazioni di voto per le elezioni patriziali.

L’elettore che intende votare nelle forme del voto anticipato deve presentare la richiesta scritta all'ufficio patriziale nel cui catalogo elettorale è iscritto, almeno il giorno precedente a quello in cui chiede di votare.

Il voto anticipato è permesso a partire dal penultimo lunedì precedente la data dell'elezione.

Cancelleria dello Stato
Servizio dei diritti politici

Piazza Governo 6
6501 Bellinzona

tel. +41 91 814 31 72

can-dirittipolitici(at)ti.ch

Il Servizio dei diritti politici

Il Servizio dei diritti politici è responsabile dell’applicazione in materia di diritti politici nel Cantone Ticino. Esso si occupa dei diritti popolari (domande di referendum e di iniziativa) e organizza le votazioni e le elezioni cantonali e federali. Il servizio fornisce inoltre consulenza ai Comuni in materia di diritti politici.

Il Servizio dei diritti politici è integrato nella Cancelleria dello Stato ed è subordinato direttamente al Cancelliere dello Stato.