Tapinoma magnum
Formiche invasive del gruppo Tapinoma

Formiche invasive originarie della regione mediterranea (Nord Africa e del Sud-Ovest dell'Europa), sono presenti al Nord delle Alpi dal 2012. In Ticino, le prime segnalazioni risalgono al 2023.
Sono formiche di colore nero-marrone, caratterizzate da grosse differenze di dimensione tra gli individui (lunghezze variabili da 2 a 5 mm). Hanno una forte attività di scavo e formano nidi nel terreno, anche a 1 m di profondità, le cui entrate sono caratterizzate dalla presenza di piccoli mucchietti di terra. Possono formare “supercolonie” con nidi collegati tra di loro e milioni di individui. Quando si spostano, formano piste a più corsie, nelle due direzioni, caratterizzate da un’attività frenetica, quasi nervosa. Spesso emergono dal terreno per risalire le piante ed esercitare l’attività di trofobiosi (raccolta della melata secreta dagli afidi), o nutrirsi di frutti maturi. Le formiche, se schiacciate, emanano un caratteristico odore di burro rancido, di spazzatura, o di solvente.
Le Tapinoma magnum sono trasportate passivamente attraverso il commercio di piante mediterranee (agrumi, oleandri, ulivi, ...), ma anche tramite materiale edile (terra, sabbia e altri inerti) e scarti vegetali contaminati provenienti dai giardini. È quindi molto importante controllare le piante in vaso verosimilmente importante dalle regioni d’origine. Allo stesso tempo, laddove presenti delle infestazioni, è necessario evitare la movimentazione di terreno e di scarti vegetali.
Causano infestazioni molto importanti nelle zone urbane e periurbane. Dove sono presenti in massa, possono risultare molto fastidiose per la loro aggressività, poiché mordono. Possono causare danni alle strutture e compromettere la biodiversità. Una volta installate sono molto difficili da eradicare e i conseguenti costi di disinfestazione divengono ingenti. È quindi buona prassi applicare le misure preventive necessarie e segnalare per tempo l'infestazione, considerando che, in caso di danni legati alla Tapinoma magnum, chi ne è all’origine potrebbe essere chiamato a rispondere dei costi che ne derivano.
Attenzione! Possono essere confuse con altre formiche non problematiche. Per la corretta identicazione è assolutamente necessario rivolgersi a uno specialista. È quindi necessario segnalare agli enti competenti.
Regolamentazione: lista delle specie esotiche invasive (UFAM, 2022), OEDA (Art. 15 e 52).
Cosa fare per prevenire le infestazioni?
- In particolare per i professionisti, controllare le piante in vaso presso i vivai, i centri di giardinaggio e, più in generale, i reparti di vendita delle piante.
- Prestare attenzione alla presenza di nidi o di piste anomale sul terreno.
Presso i vivai, i centri di giardinaggio e, più in generale, i reparti di vendita delle piante, allontanare le piante in vaso in entrata, prediligendo zone sopraelevate (tavoli, banchi, ...). - Evitare metodi di lotta fai-da-te, in particolare mediante l'utilizzo con prodotti fitosanitari o biocidi, poiché inefficaci e costosi. È necessario rivolgersi a un disinfestatore specializzato.
- Attenzione! Le Tapinoma magnum possono essere confuse con altre formiche non problematiche. Per la corretta identicazione, è assolutamente necessario rivolgersi a uno specialista.
- In caso di sospetto ritrovamento della Tapinoma magnum, o di dubbi circa all'identificazione, contattare la Sezione della protezione dell'aria, dell'acqua e del suolo (SPAAS):
tel. centralino 091 814 29 71, email dt-spaas.neobiota(at)ti.ch




