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Decreto di protezione dell'Alpe Vicania

CONSULTAZIONE CONCLUSA

Le Sezione dello sviluppo territoriale del Dipartimento del territorio informa che è stata avviata la procedura di consultazione del Decreto di protezione dell’Alpe Vicania.

L'Alpe Vicania ha avuto origine da un dissodamento del bosco di circa 17 ettari effettuato durante la seconda guerra mondiale da squadre di rifugiati politici polacchi, nell'ambito del cosiddetto “piano Wahlen” ed è oggi un prato secco d'importanza nazionale (oggetto 1553 dell'Inventario federale).

Il comparto, di grande valore sia paesaggistico che naturalistico, è costituito da un mosaico di tipologie di vegetazione di notevole estensione, che ne fa uno degli oggetti più grandi dell'inventario federale situati al di sotto della linea d'estivazione. La qualità del substrato pedologico e la grande diversità di strutture che caratterizzano il comparto permettono l'insediamento di una flora e di una fauna molto varie: ad esempio, l’Alpe Vicania ospita un numero sorprendentemente alto di ortotteri, tale da rappresentare un vero e proprio record a livello svizzero. 

In virtù dei contenuti presenti e dei disposti dell'Ordinanza federale sui prati e pascoli secchi, il Cantone è chiamato ad adottare adeguati provvedimenti di protezione e ad istituire formalmente la tutela di queste aree.

Il Decreto di protezione si prefigge di conservare gli elementi ecologici indispensabili all'esistenza della fauna e della flora tipiche dei prati e pascoli secchi, nonché di promuovere le attività umane di incidenza territoriale nel rispetto dei contenuti presenti, curando in particolare l'informazione e gli aspetti didattici.

Periodo di deposito:

  • 15 settembre - 15 ottobre 2021

Ogni cittadino dei comuni di Morcote e Vico Morcote, nonché qualsiasi altra persona o ente che dimostri un interesse, può presentare osservazioni scritte sul documento alla:

  • Sezione dello sviluppo territoriale
    Via F. Zorzi 13
    6501 Bellinzona 

Termine per l'inoltro di osservazioni:

  • 15 ottobre 2021

Dopo la fase di deposito e la valutazione delle osservazioni pervenute, il Decreto di protezione verrà adottato dal Consiglio di Stato. Seguirà la pubblicazione con possibilità di ricorso al Tribunale amministrativo.