Centro di dialettologia e di etnografia - page 15

mi di darmene un po’ meno, ce n’era una che non
voleva portarla, ha detto: «Caricatela allaRosa, che
lei è forte»”. E pensare che era incinta, povera dia-
vola)
42
.
Terminate le settimane di lavoro le donne riceveva-
no il loro compenso:
dòpo benava andá a t∑ i sòldi
fòraaTrégiaquant’è ch’alnedavaerapaga, perpor-
tághacáaramama. I spetavadomáche rivava i sòl-
didrapiantagión
(=poi quando ci dava lapagabiso-
gnavaandarearitirare isoldiaTreggia,perportarla
a casa allamamma. A casa aspettavano solamente
che arrivassero i soldi della piantagione)
4
. Il ricavo
nonveniva tenutoper sé:
tücc i sòlde che guadagna-
va, tücc incá!Òmai pod®tegnímgnancaunparade
calzapermí
(= tutti i soldi che guadagnavo, tutti in
casa!Nonhomai potuto tenerenemmenounpaiodi
calze per me)
44
. E ancora Maria Pia Petralli:
ma
regòrdinavòltachemsévastai súunpòpissèapien-
táedòpoor forestál armemandavaaciamáper cia-
pá ra paga, nò? Arm’éva dai un cinquanta franche
ntrégh, gh r’ò sémpromménte. A sómvegnuda a cá
e r’òportádsú ind’unascatolétabèlaovalaep∑ògni
tant andava sú guardall; ma r spendévamía gnan-
ca!
(=mi ricordo una volta che eravamo state suun
po’ più a lungo a piantare e poi il forestale mi ha
mandato a chiamare per lapaga, no?Mi avevadato
unabanconotada50 franchi, ce l’ho sempre inmen-
te. Sonovenutaa casae l’homessa inuna scatoletta
ovaleepoi ogni tantoandavoaguardarla;manon la
spendevomica!)
45
.
II.24.2. Note linguistiche
7
agiornada
: locuz. ‘agiornata, calcolando il compenso
dellaprestazioned’operanon sul lavoroeseguitoma
sul tempo impiegato per portarlo a termine’ (GDLI
6.8 9, s.v. ‘giornata’).
7
franch
: assenzadellavocaled’appoggio
-e
doponesso
consonantico (§ I.8. . .).
10
Piandanazze
: n.l. ‘Piandanazzo’, pendio di pascolo e
alpe, a 604metri di quota, conuna stallaper il be-
stiame, nell’ex territorio comunale Sala (ANL 20 ,
n. 460).
12
fòra
: avv. ‘fuori’, ‘verso l’esterno’. In questo caso
verso valle, indirezione di Treggia.
12
Morüzzi
:n.pr. ‘Moruzzi’.AngeloMoruzzi ( 894- 994)
fu ispettore forestale e per oltre quarant’anni si oc-
cupò delle opere di rimboschimento dell’alto Cassa-
rate.
13
,
37
,
39
capana
: s.f. ‘rifugio alpino’ (cfr. Petralli 990,
2 - 22).
21
i ne dava
,
40
,
41
i n i ape≈ava
,
45
i ne pagava
: per il
pron.procl.
n(e)
di I pers.pl. cfr. il § I.9. .2. b).
41
Nani
:≠ § II.2 . ., n. 2 .
47
segadó
: s.m. ‘fienaiolo, falciatore’. In particolare
quelli stagionali che giungevano nella regione dalla
finitimaVal Cavargna (cfr. DOSI 6, § II.2.).
51
tütt
a piedi: l’italiano viene qui usato con funzione
enfatica.
52
cito
: interiez. che esprimemeraviglia e stupore (VSI
5. 90- 9 ).
56
lavatòio
: s.m. ‘lavatoio’. Quello di Lug. è coperto, di
modocheèpossibile lavare ipannianchecon lapiog-
gia.
57
,
59
fégn
: per l’articolazione palatale della cons. d’u-
scita cfr. il § I.8.4.9.
A curadiNicolaArigoni
42
Reg. .8. –
Caürga
: n.l., valle impervia che si trova tra
Cort. eScar. sottoPiandanazzo.Piùvolteèstatacolpitada
franamenti e, di conseguenza, fatta oggetto di rimboschi-
menti (≠ § III.5., n. 45).
4
EmmaCanonica, reg. 4. 0.
44
EmmaCanonica, reg. . .
45
Reg. 99. 4.
265
1...,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14 15
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