mi di darmene un po’ meno, ce n’era una che non
        
        
          voleva portarla, ha detto: «Caricatela allaRosa, che
        
        
          lei è forte»”. E pensare che era incinta, povera dia-
        
        
          vola)
        
        
          42
        
        
          .
        
        
          Terminate le settimane di lavoro le donne riceveva-
        
        
          no il loro compenso:
        
        
          
            dòpo benava andá a t∑ i sòldi
          
        
        
          
            fòraaTrégiaquant’è ch’alnedavaerapaga, perpor-
          
        
        
          
            tághacáaramama. I spetavadomáche rivava i sòl-
          
        
        
          
            didrapiantagión
          
        
        
          (=poi quando ci dava lapagabiso-
        
        
          gnavaandarearitirare isoldiaTreggia,perportarla
        
        
          a casa allamamma. A casa aspettavano solamente
        
        
          che arrivassero i soldi della piantagione)
        
        
          4
        
        
          . Il ricavo
        
        
          nonveniva tenutoper sé:
        
        
          
            tücc i sòlde che guadagna-
          
        
        
          
            va, tücc incá!Òmai pod®tegnímgnancaunparade
          
        
        
          
            calzapermí
          
        
        
          (= tutti i soldi che guadagnavo, tutti in
        
        
          casa!Nonhomai potuto tenerenemmenounpaiodi
        
        
          calze per me)
        
        
          44
        
        
          . E ancora Maria Pia Petralli:
        
        
          
            ma
          
        
        
          
            regòrdinavòltachemsévastai súunpòpissèapien-
          
        
        
          
            táedòpoor forestál armemandavaaciamáper cia-
          
        
        
          
            pá ra paga, nò? Arm’éva dai un cinquanta franche
          
        
        
          
            ntrégh, gh r’ò sémpromménte. A sómvegnuda a cá
          
        
        
          
            e r’òportádsú ind’unascatolétabèlaovalaep∑ògni
          
        
        
          
            tant andava sú guardall; ma r spendévamía gnan-
          
        
        
          
            ca!
          
        
        
          (=mi ricordo una volta che eravamo state suun
        
        
          po’ più a lungo a piantare e poi il forestale mi ha
        
        
          mandato a chiamare per lapaga, no?Mi avevadato
        
        
          unabanconotada50 franchi, ce l’ho sempre inmen-
        
        
          te. Sonovenutaa casae l’homessa inuna scatoletta
        
        
          ovaleepoi ogni tantoandavoaguardarla;manon la
        
        
          spendevomica!)
        
        
          45
        
        
          .
        
        
          
            II.24.2. Note linguistiche
          
        
        
          7
        
        
          
            agiornada
          
        
        
          : locuz. ‘agiornata, calcolando il compenso
        
        
          dellaprestazioned’operanon sul lavoroeseguitoma
        
        
          sul tempo impiegato per portarlo a termine’ (GDLI
        
        
          6.8 9, s.v. ‘giornata’).
        
        
          7
        
        
          
            franch
          
        
        
          : assenzadellavocaled’appoggio
        
        
          
            -e
          
        
        
          doponesso
        
        
          consonantico (§ I.8. . .).
        
        
          10
        
        
          
            Piandanazze
          
        
        
          : n.l. ‘Piandanazzo’, pendio di pascolo e
        
        
          alpe, a 604metri di quota, conuna stallaper il be-
        
        
          stiame, nell’ex territorio comunale Sala (ANL 20 ,
        
        
          n. 460).
        
        
          12
        
        
          
            fòra
          
        
        
          : avv. ‘fuori’, ‘verso l’esterno’. In questo caso
        
        
          verso valle, indirezione di Treggia.
        
        
          12
        
        
          
            Morüzzi
          
        
        
          :n.pr. ‘Moruzzi’.AngeloMoruzzi ( 894- 994)
        
        
          fu ispettore forestale e per oltre quarant’anni si oc-
        
        
          cupò delle opere di rimboschimento dell’alto Cassa-
        
        
          rate.
        
        
          13
        
        
          ,
        
        
          37
        
        
          ,
        
        
          39
        
        
          
            capana
          
        
        
          : s.f. ‘rifugio alpino’ (cfr. Petralli 990,
        
        
          2 - 22).
        
        
          21
        
        
          
            i ne dava
          
        
        
          ,
        
        
          40
        
        
          ,
        
        
          41
        
        
          
            i n i ape≈ava
          
        
        
          ,
        
        
          45
        
        
          
            i ne pagava
          
        
        
          : per il
        
        
          pron.procl.
        
        
          
            n(e)
          
        
        
          di I pers.pl. cfr. il § I.9. .2. b).
        
        
          41
        
        
          
            Nani
          
        
        
          :≠ § II.2 . ., n. 2 .
        
        
          47
        
        
          
            segadó
          
        
        
          : s.m. ‘fienaiolo, falciatore’. In particolare
        
        
          quelli stagionali che giungevano nella regione dalla
        
        
          finitimaVal Cavargna (cfr. DOSI 6, § II.2.).
        
        
          51
        
        
          
            tütt
          
        
        
          a piedi: l’italiano viene qui usato con funzione
        
        
          enfatica.
        
        
          52
        
        
          
            cito
          
        
        
          : interiez. che esprimemeraviglia e stupore (VSI
        
        
          5. 90- 9 ).
        
        
          56
        
        
          
            lavatòio
          
        
        
          : s.m. ‘lavatoio’. Quello di Lug. è coperto, di
        
        
          modocheèpossibile lavare ipannianchecon lapiog-
        
        
          gia.
        
        
          57
        
        
          ,
        
        
          59
        
        
          
            fégn
          
        
        
          : per l’articolazione palatale della cons. d’u-
        
        
          scita cfr. il § I.8.4.9.
        
        
          A curadiNicolaArigoni
        
        
          42
        
        
          Reg. .8. –
        
        
          
            Caürga
          
        
        
          : n.l., valle impervia che si trova tra
        
        
          Cort. eScar. sottoPiandanazzo.Piùvolteèstatacolpitada
        
        
          franamenti e, di conseguenza, fatta oggetto di rimboschi-
        
        
          menti (≠ § III.5., n. 45).
        
        
          4
        
        
          EmmaCanonica, reg. 4. 0.
        
        
          44
        
        
          EmmaCanonica, reg. . .
        
        
          45
        
        
          Reg. 99. 4.
        
        
          265