Centro di dialettologia e di etnografia - page 11

se definitivamente a rimediare alla scarsa cura dei
boschi enel 8 6 laConfederazionesiassunse il con-
trollodelle forestemontanedellaSvizzera, avviando
quindi una protezione e un’amministrazione più
razionali
0
. I pericoli di smottamento nella regione
preoccuparono sin da metà Ottocento le autorità
politiche del Luganese: le forti piogge causavano il
deflusso a valle e sino alla foce di Lugano di mate-
riali alluvionali chemettevano a rischio gli abitati.
Amonte leminaccenoneranominori: soprattutto le
strade rischiavano di volta in volta di venir som-
merse da detriti e melma trasportati dall’acqua, la
cui rimozione causava ingenti costi alleamministra-
zioni locali che già si trovavano in difficoltà econo-
miche. Ancora nel 900 Friedrich Merz, ispettore
forestale federale, scriveva: “nelSottocenerinon tro-
viamo più alcun bosco adulto di alto fusto” . Albino
Frapolli ( 924) di Scareglia sintetizza la situazione
geomorfologicadiunapartedellaregioneconundet-
toudito ingioventù:
algh’èancaundètopopolareche
ldis: “
Corticiasca,SignoraeTorricellascompariran-
nodaquestaterra
(=c’èancheundettopopolareche
dice: “Corticiasca, SignoraeTorricella scompariran-
no da questa terra”)
2
. Il taglio dei boschi nell’area
del bacino del Cassarate era stato effettuato soprat-
tuttoperpermettereal bestiamedi averepiùzonedi
pascolo, comeaffermò l’ispettoreMerznellasuarela-
zione sullo stato dei rimboschimenti: “anche qui
come nellaValle d’Isone suonò come verbo infallibi-
le nella primametà del secolo la parola: distruggia-
mo i boschi per creare pascoli. (...) Ciò che non fu
tagliato (...) fu distrutto dal fuoco appiccato dalla
popolazione. Si credeva con questi mezzi di assicu-
rarsi buoni pascoli per il bestiame” .
Vista lasituazionecritica, sindal 88 nelbacinodel
Cassarate, soprattutto sulla spondadestra, caratte-
rizzata da una vegetazione poco rigogliosa, furono
messi inattoprogetti di sistemazione idraulico-fore-
stali, checontinuanoancoraoggi. I lavori eseguitida
partedelConsorzioValledelCassarateper impedire
dissesti edanni consistetteroprincipalmente inope-
re di premunizione, quali la costruzione di ripari e
chiuse per controllare i franamenti, e inpiantagioni
di alberi per la creazionedi boschi protettivi.
Come ricordano i nostri informatori, prima che i
lavori iniziassero i versanti delle montagne erano
spogli e il terreno franoso:
i fava el bósche, i a fai un
bèll bósch.Navòltaghen’évamía, l’éva tütt üna fra-
0
InTicino l’eccezionalemaltempo causò lamorte di 55per-
soneeprovocòdanni per seimilioni emezzodi franchi (cfr.
Ceschi 986, 94).
Merz 900, 2 .
2
Reg. 00.9.
Merz 900, 2 .
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Rompiago, 9 4:adestraealdi sopradellepiantagioni sinota il terreno franoso.Nel corsodeglianni i lavoridi
rimboschimentocontribuironoamigliorarequesto tipodi situazioni (fot.AlbertoForni).
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