La scuola che verrà - Proposte per una riforma tra continuità e innovazione - page 74

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Per la parte relativa al
portale internet
ci si è riferiti a Gruppo di lavoro ‘Nuove tecno-
logie nell’insegnamento, e-education’ (2012); Comunità di Apprendimento Professionale
deiTutor RD SMS (2015). Il riquadro di approfondimento dedicato al progetto
Officina
è
stato realizzato grazie al contributo di Giuseppe Laffranchi, docente presso il Liceo canto-
nale di Bellinzona e collaboratore del CERDD.
Per il capitolo sulla
valutazione
i testi di riferimento sono stati il numero 324 della rivista
ScuolaTicinese
e più precisamente i contributi di Castoldi (2015);Mincu (2015);Ostinelli
(2015). Ci si è anche riferiti a Divisione della scuola - Ufficio dell’insegnamentomedio
(2004);Dozio (2011); Commissione consultiva dei Servizi di sostegno pedagogico (2008);
Ministero dell’educazione dell’Ontario (2013). Per il riquadro relativo ai descritto della
competenza nelle Lingue 2 si ringrazia Brigitte Jörimann.
Per la parte relativa alla
formazione iniziale e continua
i testi di riferimento sono stati
Hopkins (2001); Leone & Prezza, (2003);Wenger,McDermott & Snyder (2002); Stoll & Se-
ashore (2007);Hord & Sommers (2008);Tacconi (2011); Leclerc (2012, 2013). Rispetto alla
tematica delleComunità di apprendimento si è fatto riferimento al numero 325 della rivista
ScuolaTicinese (2016) che nella sezione degli approfondimenti tratta questa tematica.
Per il capitolo riferito all’
istituto scolastico,
a proposito dell’autonomia scolastica, ci si è
riferiti a Dignola (2008) e Cattaneo et al. (2010). Per la parte relativa ai luoghi dell’appren-
dimento si è fatto riferimento alle linee guida del Ministero dell’istruzione, dell’università e
della ricerca italiano (2013).
Per il capitolo relativo alle
condizioni di attuazione
, nella parte introduttiva si è fatto
riferimento a Rey (2016);Dupriez (2015); Levin & Fullan (2008); Berger et. al (2004).Un
compendio della ricerca internazionale sul cambiamento in ambito educativo può essere
trovato inHargreaves, Lierman, Fullan &Hopkins (a cura di) (1998) e inGilliéronGiroud
&Ntamakiliro (a cura di) (2010).Un testomolto approfondito per la comprensione delle
condizioni di messa in opera della politiche educative in ambito pubblico è Lessard &
Carpentier (2015).
Bibliografia
Baumgartner,M. (2015).Valutazione e feed back- ma certo! Due pilastri portanti per garanti-
re l’autonomia professionale.
Scuola ticinese
. n. 324, 19-22.
Beaumont,C., Lavoie, J., &Couture,C. (2010).
Les pratiques collaboratives enmilieu scolaire:
Cadre de référence pour soutenir la formation
.Québec:Centre de recherche et d’intervention
sur la réussite scolaire (CRIRES).
Benadusi, L. (2006).Dall’eguaglianza all’equità. InN. Bottani e L. Benadusi (a cura di),
Ugua-
glianza e equità nella scuola
(pp. 19-28).Trento: Erickson.
Benoit,V., &Angelucci,V. (2011). Réflexions autour du concept de coenseignement en con-
texte inclusif.
Education et francophonie
,Vol XXXIX:2.
Berger, E. (2015). La valutazione tra osservazione degli apprendimenti e comunità di pratica
professionale.
ScuolaTicinese
, n. 324, 3-4.
Berger, E. et al. (2004).De l’émergence du courant “School improvement”et exemples d’ap-
plication.
Revue française de pédagogie
, n. 148, 119-134.
Blandino,G., &Granieri, B. (2002).
Le risorse emotive nella scuola. Gestione e formazione nella
scuola dell’autonomia
.Milano: RaffaelloCortina Editore.
1...,64,65,66,67,68,69,70,71,72,73 75,76,77,78,79,80,81,82,83,...84
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