La scuola che verrà - Proposte per una riforma tra continuità e innovazione - page 73

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Notebibliografiche
Per il capitolo
gestire l’eterogeneità
i testi di riferimento sono stati Bottani & Benadusi
(2006); Benadusi (2006); Leadbeater (2008); Perrenoud (2008); Lavrijsen &Nicaise (2014);
Mincu (2011, 2012, 2015); Berger (2015); Baumgartner (2015); Landri (2006);Meuret
(2006);Hartley (2011); Chiosso (2012); Fielding (2012).Nel mese di giugno del 2015 è
stato svolto un
workshop
specifico con docenti e altre figure che svolgono pratiche di dif-
ferenziazione nei diversi settori scolastici.Durante l’incontro i partecipanti hanno condiviso
le proprie esperienze identificandone sia i vantaggi che le difficoltà incontrate.
Per il paragrafo riferito alla correlazione tra selezione scolastica e origine sociale ci si è
basati sui rapporti relativi alle indagini PISA del 2000, 2003, 2006, 2009 e 2012 elaborati
sia in CantonTicino: Pedrazzini-Pesce (2003);Origoni (a cura di) (2007);Mariotta (2007,
2011); Salvisberg &Zampieri (2014) sia nel resto della Svizzera:Moser (2001); Zahner
Rossier (a cura di) (2004; 2005);UFS/PISA (2009);UFFT/CDPE, Consorzio PISA.ch (2010);
Consorzio PISA.ch (2011; 2014).
Per la parte relativa alla
riorganizzazione della griglia oraria
i testi di riferimento
sono stati Gullatt (2006); Jenkins,Queen, &Algozzine (2002); Lawrence &McPherson,
(2000); Lewis,Dugan,Winokur &Cobb (2005);Thayer & Shortt (1999); Zepeda & Stewart
Mayers (2006).
Per la parte relativa alla
collaborazione
gli autori di riferimento sono statiTardif & Bor-
ges (2009);GatherThurler & Perrenoud (2005); Blandino &Granieri (2002); Beaumont,
Lavoie &Couture (2010);Marcel,Dupriez, Périsset-Bagnoud &Tardif (a cura di) (2007).
Le ricerche di Midgley, Feldlaufer & Eccles (1989);Goddard,Goddard &Tschannen-Moran
(2007);Murawski & Swanson (2001); Scruggs,Mastropieri &MCDuffie (2007); Castelli
(2014) hanno permesso di mettere in luce gli effetti positivi della collaborazione sulle
pratiche professionali dei docenti.
Per descrivere i
vantaggi della collaborazione a livello ticinese
è stato preso come
riferimento il testo di Bollini &Corrent (2008), il numero 322 della rivista
ScuolaTicinese
e
il contenuto di due
workshop
svolti nel mese di aprile emaggio 2015 con docenti e altre
figure che svolgono pratiche di collaborazione a diversi livelli (co-insegnamento, collabora-
zioni istituzionali, ecc.).
Per la parte relativa alle
collaborazioni istituzionali
gli autori di riferimento sono stati
GatherThurler (1994);Hargraves & Fullan (2012) e Baumgartner (2015) mentre per il
riquadro esplicativo si è fatto riferimento a Gilardi (2015).
Per quanto concerne il
co-insegnamento
ci si è riferiti alle idee di Lütje-Klose &Willen-
bring (1999); Cook & Friend (1995, 2005); Commissione consultiva dei Servizi di Sostegno
Pedagogico (2010); Benoit &Angelucci (2011); Blondel (2015). Il riquadro di approfondi-
mento dedicato al coordinamento del francese è stato realizzato grazie al contributo di
Brigitte Jörimann,mentre per quello relativo al co-insegnamento tra docenti disciplinaristi/
titolari si ringrazia Lucia Blondel, docente SMMorbio Inferiore.
Per la parte relativa al
co-insegnamento con il sostegno pedagogico e con le
altre risorse interne all’istituto
ci si è riferiti a Bocchi (2014); Collegio capigruppo
SSP della scuola dell’infanzia e della scuola elementare (2013); Commissione consultiva dei
Servizi di Sostegno Pedagogico (2010); Collegio dei Capigruppo (1992);Dozio (1990). I
riquadri di approfondimento dedicati al co-insegnamento con il sostegno risorse interne
all’istituto sono stati realizzati grazie alle testimonianze delle docenti coinvolte nei progetti
che, per questioni di privacy relative ai bambini, preferiscono rimanere anonime.
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