La scuola che verrà - Proposte per una riforma tra continuità e innovazione - page 71

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Analogamente i Comuni dovranno sostenere una spesa aggiuntiva di pocomeno di 8milioni
di franchi che corrisponde all’1% della spesa attuale a loro carico per l’educazione.
Nelle scuolemedie lamaggiore spesa èdeterminata dall’introduzionedella forma didattica del
laboratorio,per la quale è richiestoundocente supplementareogni due sezioni (impiegato tra
le 6 e le 10 ore settimanali a dipendenza delle classi e dal modello di griglia oraria adottato). Il
rafforzamentodell’accompagnamentodell’allievoe lamessa adisposizionedi unmonteoreda
investire nell’innovazione determinano sostanzialmente la parte restante del maggior investi-
mento (l’introduzionedella forma didattica dell’atelier non genera invece costi supplementari).
Alcune delle proposte del progetto di riforma contribuiranno per contro a compensare gli
aumenti di spesa appena descritti, come ad esempio l’abolizione dei corsi attitudinali e di base
(e dei laboratori così come svolti attualmente).
Nelle scuole comunali lamaggiore spesa è generata dalla diffusione capillare dei docenti di ma-
terie speciali (educazione fisica, educazionemusicale, attività creative) e dall’accompagnamento
dei docenti titolari per mezzo di un docente di appoggio ogni 10 sezioni. Sul piano finanziario
questaproposta èparzialmenteoggettodi contributi comunali e si inserisce inunquadro legale
già stabilito dal Parlamento.
Eventuali investimenti logistici non sono qui considerati, ma rientrano in massima parte nei
crediti d’investimento previsti nella pianificazione finanziaria.
Nell’ambito del progetto di riforma la progressione temporale dei costi assume un ruolo di
primo piano, poiché il calendario prevede, da settembre 2017 a giugno 2021, una fase speri-
mentale che coinvolgerà tre istituti scolastici per la scuolamedia e altrettante scuole comunali
(con unamedia di 10 sezioni di scuola dell’infanzia e scuola elementare). La spesa stimata per
questa fase pilota è di 2milioni all’anno a carico del Cantone e di 0,25milioni all’anno a carico
dei Comuni che parteciperanno alla fase di sperimentazione. Al termine dei 4 anni (2021),
dopo una revisione del modello, si prevede una sua diffusione graduale inmodo tale da poter
effettuare tutti gli aggiustamenti necessari per una sua definitiva generalizzazione nel corso
della legislatura 2023-2027.
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