Elezioni comunali differite 2025
Domenica 6 aprile 2025 la cittadinanza di Bodio, Giornico, Prato Leventina, Quinto, Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio è chiamata alle urne per eleggere: i Municipi e i Consigli comunali che sanciranno la costituzione dei nuovi Comuni di Giornico, Quinto e Lema per la legislatura 2025-2028.
Informazioni periodiche
Spoglio
Ufficio cantonale di spoglio
Lo spoglio delle schede avviene a livello cantonale e a porte chiuse a partire dalla domenica del giorno del voto a mezzogiorno.
Gli uffici cantonali di spoglio si compongono di un presidente e di due membri designati dal Consiglio di Stato; il presidente dev’essere un magistrato dell’ordine giudiziario.
Non possono assumere funzione alcuna negli uffici di spoglio i candidati all’elezione per la quale l’ufficio è costituito.
L’ufficio cantonale di spoglio:
- verifica i verbali degli uffici elettorali;
- effettua lo spoglio delle schede;
- redige il verbale delle operazioni di spoglio.
Conteggio delle schede e spoglio
Per ogni lista è calcolato il numero di voti, costituito dalla somma dei voti emessi e dei voti non emessi.
I voti emessi sono costituiti dalla somma:
- dei voti preferenziali espressi a favore dei candidati della lista;
- dei voti attribuiti a tutti candidati della lista sulla scheda intestata.
I voti non emessi sono costituiti dalla somma:
- dei voti preferenziali spettanti alla lista che non sono stati espressi; per le liste incomplete, cioè con un numero di candidati inferiore al numero degli eleggendi, ai fini del computo dei voti non emessi viene considerato inoltre, per ogni scheda, il numero dei candidati che non sono stati proposti;
- dei voti attribuiti alla lista di appartenenza del candidato votato sulla scheda non intestata.
Per ogni candidato è calcolato il numero di voti, costituito dalla somma:
- dei voti preferenziali attribuiti al candidato;
- dei voti attribuiti al candidato sulle schede intestate alla sua lista di appartenenza.
La scheda ha valore pari al doppio del numero dei seggi; il valore della scheda non intestata è ridotto del numero dei voti non espressi.
Le schede bianche e nulle non sono computabili per la determinazione del risultato.
Ufficio cantonale di accertamento
L'Ufficio cantonale di accertamento è costituita nella sede del Governo da tre Giudici e uno o più supplenti del Tribunale d'appello da esso designati.
L' Ufficio cantonale di accertamento ha il compito di:
- vigilare sulle operazioni di spoglio;
- decidere sulle questioni che gli vengono sottoposte dagli uffici cantonali di spoglio e dai delegati;
- stabilire i risultati;
- redigere il verbale delle operazioni di spoglio;
- eseguire la ripartizione dei seggi tra le liste e tra i circondari elettorali;
- stabilire la graduatoria dei candidati e proclamare gli eletti;
- far pubblicare i risultati all'albo comunale.
Custodia materiale di voto
Nelle elezioni con spoglio cantonale il materiale di voto è conservato dal Consiglio di Stato.
L’avente diritto di voto non ha diritto di esaminare il materiale di voto.
Il materiale di voto, che comprende i dati elaborati in forma elettronica, è distrutto dopo la crescita in giudicato dei risultati; i verbali sono conservati.
Ripartizione dei seggi
Municipio
I seggi sono ripartiti tra le liste sulla base del sistema Hagenbach-Bischof, chiamato anche sistema della miglior media. Esso è il medesimo sistema applicato anche per l’elezione del Consiglio di Stato e del Consiglio nazionale.
Innanzitutto, si determina il quoziente elettorale che corrisponde alla somma dei voti validi ottenuti dalla lista (voti emessi e non emessi) diviso per il numero dei seggi da assegnare, aumentato di uno. Il numero intero immediatamente superiore al risultato della divisione costituisce il quoziente elettorale.
Quoziente elettorale = voti emessi e non emessi/(N° seggi +1) -> numero intero immediatamente superiore
Nota bene
I voti emessi sono i suffragi ottenuti dai singoli candidati sulla lista di gruppo, più quelli preferenziali ottenuti su altra lista.
I voti non emessi sono i suffragi preferenziali spettanti a ogni lista e che non sono stati espressi.
I voti in bianco sono i voti preferenziali spettanti alla scheda senza intestazione che non sono stati espressi.
I voti di partito sono la somma dei voti emessi più i voti non emessi, i voti in bianco non sono computati per la ripartizione dei seggi.
Ia ripartizione
A ciascun gruppo sono assegnati tanti seggi quante volte il quoziente elettorale è contenuto nel totale dei suoi voti.
IIa ripartizione e successive
I seggi restanti sono assegnati dividendo il numero dei voti ottenuti da ogni gruppo per quello dei seggi già assegnati aumentato di uno, ritenuto che:
- al gruppo che ottiene il maggior quoziente è assegnato un ulteriore seggio;
- l’operazione va ripetuta fino alla ripartizione di tutti i seggi;
- in caso di parità delle frazioni, la precedenza è data al gruppo maggiore; se i gruppi con pari frazioni hanno anche pari voti decide la sorte.
Commento
A differenza del sistema proporzionale applicato alla ripartizione dei seggi per il Consiglio comunale, il sistema della miglior media (Hagenbach-Bischof) consente a tutti i gruppi di partecipare alla ripartizione dei seggi, anche nel caso in cui non raggiungano il quoziente elettorale.
Consiglio Comunale
La ripartizione dei seggi fra i gruppi avviene in base al quoziente elettorale.
Il quoziente elettorale è costituito dalla somma dei voti di partito conseguiti (voti emessi e voti non emessi), divisa per il numero dei seggi. Se la somma non è perfettamente divisibile si tiene conto della frazione fino alla seconda cifra decimale.
Quoziente elettorale = voti emessi e non emessi/N° dei seggi
Ia ripartizione
Ciascun gruppo ha il diritto di avere tanti seggi quante volte il quoziente elettorale è contenuto nel numero dei voti da esso conseguiti; le liste che non hanno raggiunto il quoziente non partecipano alla ripartizione.
IIa ripartizione
I seggi non assegnati per quoziente intero sono assegnati ai Gruppi con le maggiori frazioni.
In caso di parità di frazione, la precedenza spetta al Gruppo che ha ottenuto il maggior numero di voti. Se i Gruppi a parità di frazione hanno voti pari, decide la sorte.
I seggi che non possono essere assegnati per quoziente o per frazione vengono attribuiti al Gruppo che oltre al quoziente ha ottenuto la maggior frazione.
Consiglio comunale con circondari elettorali
Alcuni Comuni hanno istituito la possibilità della suddivisione delle liste per circondari elettorali. Questa facoltà è ammessa solo per l’elezione del Consiglio comunale. I circondari elettorali non hanno alcun influsso nella ripartizione tra le liste: essi toccano la ripartizione interna della lista.
Esempi di ripartizione dei seggi per il Municipio
Numero dei seggi: 5
Numero dei voti preferenziali: 5
Valore della scheda: 10
Schede valide: 960
Voti in bianco: 1000
Gruppo | Schede | Voti emessi | Voti non emessi | Totale voti di partito |
---|---|---|---|---|
Gruppo A | 240 | 2000 | 600 | 2600 |
Gruppo B | 200 | 1800 | 400 | 2200 |
Gruppo C | 170 | 1500 | 300 | 1800 |
Gruppo D | 180 | 900 | 300 | 1200 |
Gruppo E | 100 | 650 | 150 | 800 |
Senza intestazione | 70 | |||
TOTALE | 960 | 6850 | 1750 | 8600 |
Quoziente elettorale = 8600 / (5+1) = 1433.33 -> 1434
Nota bene:
Per la ripartizione dei seggi sono determinanti i voti totali di partito (voti emessi e non emessi) e non il numero delle schede di partito. I voti in bianco non sono computati nei voti di partito.
Per i voti in bianco s’intendono i voti preferenziali spettanti alla scheda senza intestazione che non sono stati espressi.
Ia ripartizione
Gruppo | Voti A | Ia ripartizione A:QE | Seggi B |
---|---|---|---|
Gruppo A | 2600 | 2600:1434=1 | 1 |
Gruppo B | 2200 | 2200:1434=1 | 1 |
Gruppo C | 1800 | 1800:1434=1 | 1 |
Gruppo D | 1200 | 1200:1434=0 | 0 |
Gruppo E | 800 | 800:1434=0 | 0 |
TOTALE | 8600 | 3 |
IIa ripartizione
Dopo la prima attribuzione si procede all'assegnazione dei seggi restanti dividendo il numero dei voti ottenuti da ogni Gruppo (A) per quello dei seggi già assegnati aumentato di uno (B+1) = II° quoziente.
Al Gruppo che ottiene il maggior quoziente è assegnato un ulteriore seggio.
Gruppo | Voti A | IIa ripartizione A:(B+1) | Seggi C | Seggi |
---|---|---|---|---|
Gruppo A | 2600 | 2600:(1+1)=1300 | 1 | 2 |
Gruppo B | 2200 | 2200:(1+1)=1100 | 0 | 1 |
Gruppo C | 1800 | 1800:(1+1)=900 | 0 | 1 |
Gruppo D | 1200 | 1200:(0+1)=1200 | 0 | 0 |
Gruppo E | 800 | 800:(0+1)=800 | 0 | 0 |
TOTALE | 8600 | 1 | 4 |
IIIa ripartizione
Dopo la seconda attribuzione si procede all'assegnazione dei seggi restanti dividendo il numero dei voti ottenuti da ogni Gruppo (A) per quello dei seggi già assegnati aumentato di uno (C+1) = III° quoziente.
Al Gruppo che ottiene il maggior quoziente è assegnato un ulteriore seggio.
Gruppo | Voti A | IIIa ripartizione A:(C+1) | Seggi | Seggi totali |
---|---|---|---|---|
Gruppo A | 2600 | 2600:(2+1)=866.66 | 0 | 2 |
Gruppo B | 2200 | 2200:(1+1)=1100 | 0 | 1 |
Gruppo C | 1800 | 1800:(1+1)=900 | 0 | 1 |
Gruppo D | 1200 | 1200:(0+1)=1200 | 1 | 1 |
Gruppo E | 800 | 800:(0+1)=800 | 0 | 0 |
TOTALE | 8600 | 1 | 5 |
Esempi di ripartizione dei seggi per il Consiglio comunale
Numero dei seggi: 25
Numero dei voti preferenziali: 25
Valore della scheda (voti emessi e non emessi): 50
Schede valide: 900
Voti in bianco: 2000
Gruppo | Schede | Voti emessi | Voti non emessi | Totale voti di partito |
---|---|---|---|---|
TOTALE | 900 | 34800 | 8200 | 43000 |
Gruppo A | 240 | 10000 | 3000 | 13000 |
Gruppo B | 200 | 9000 | 2000 | 11000 |
Gruppo C | 170 | 7500 | 1500 | 9000 |
Gruppo D | 100 | 5000 | 1000 | 6000 |
Gruppo E | 70 | 3300 | 700 | 4000 |
Senza intestazione | 120 |
Quoziente elettorale (QE) = 43000 / 25 = 1720
Nota bene:
Per la ripartizione dei seggi sono determinanti i voti totali di partito (voti emessi e non emessi) e non il numero delle schede di partito. I voti in bianco non sono computati nei voti di partito.
Per i voti in bianco s’intendono i voti preferenziali spettanti alla scheda senza intestazione che non sono stati espressi.
Ia ripartizione
Gruppo | Voti | Seggi assegnati per quoziente intero (A) | Maggior frazione Voti - (AxQE) | Seggi assegnati per maggior frazione (B) | Seggi (A+B) |
---|---|---|---|---|---|
Gruppo A | 13000:1720 | 7 | 960 | 1 | 8 |
Gruppo B | 11000:1720 | 6 | 680 | 0 | 6 |
Gruppo C | 9000:1720 | 5 | 400 | 0 | 5 |
Gruppo D | 6000:1720 | 3 | 840 | 1 | 4 |
Gruppo E | 4000:1720 | 2 | 560 | 0 | 2 |
TOTALE | 43000 | 23 | 2 | 25 |
Sono stati assegnati 23 dei 25 seggi quindi rimangono 2 seggi da assegnare ai gruppi secondo le maggiori frazioni.
Maggior frazione = Voti - (Quoziente elettorale QE x seggi assegnati nella prima ripartizione A)
Esempi di ripartizione dei seggi per il Consiglio comunale con circondari elettorali
Il Gruppo A ha presentato tre circondari elettorali
Il Gruppo A ha conseguito 8 seggi
Il Gruppo A ha ottenuto 13000 voti di partito
Quoziente elettorale: 1625
Circondario | Voti | Seggi assegnati per quoziente intero (A) | Maggior frazione Voti - (AxQE) | Seggi assegnati per maggior frazione (B) | Seggi (A+B) |
---|---|---|---|---|---|
I° Circondario | 5200:1625 | 3 | 325 | 0 | 3 |
II° Circondario | 4100:1625 | 2 | 850 | 1 | 3 |
III° Circondario | 3700:1625 | 2 | 450 | 0 | 2 |
TOTALE | 13000 | 7 | 1 | 8 |
Nella ripartizione per maggior frazione prima si comincia ad assegnare i seggi ai circondari, alle liste che hanno ottenuto almeno un terzo del quoziente elettorale.