La sessualità è qualcosa che si impara, nel tempo cambia, si evolve. Ogni persona è diversa e può provare piacere in modo diverso. Nella coppia è importante comunicare cosa ci fa stare bene, cosa ci piace, come si prova piacere. Inoltre i ritmi del vissuto sessuale sono individuali. È importante tenere da conto i propri bisogni e quelli dell’altro, aprendosi alla comunicazione per decidere insieme.

La sessualità non si può ridurre ai vari tipi di rapporti sessuali. I preliminari, i baci e le carezze sono molto importanti e permettono di scoprire il corpo dell’altro e le diverse sensazioni. I preliminari sono un momento di piacere a sé, che possono anticipare un rapporto sessuale oppure no.

Esistono diverse pratiche sessuali che possono dare piacere in maschi e femmine. Non tutte sono apprezzate allo stesso modo, ma se entrambi i partner nella coppia sono d’accordo, è possibile provare. Se non si è troppo convinti, magari preoccupati di rischi, è meglio di no.

Il piacere sessuale non è dipendente unicamente dal contatto fisico: il coinvolgimento mentale, emotivo e fisico permette di vivere la propria sessualità nel migliore dei modi.

A volte basta un click per rovinarsi la vita o rovinare quella di qualcun altro senza volerlo … o meglio, senza averci pensato abbastanza!

Si fanno foto o video a sfondo sessuale e li si inviano tramite smartphone, chat o social media. È il sexting, un termine usato per indicare lo scambio di messaggi, foto e video sessualmente espliciti.

Questa pratica, comune tra i giovani e non solo, può essere un gioco di seduzione ed un modo per entrare in intimità con il proprio partner. Attenzione però, quando una foto viene inviata, può essere condivisa e restare in rete per sempre. Prestate moltissima attenzione quindi a non scattarsi ed inviare delle foto che non si pubblicherebbero lmai iberamente. Se si vuole fare sexting, accertarsi sempre di non essere riconoscibili. 

Se ricevete immagini che non sono indirizzate a voi, non contribuite alla loro diffusione. Se siete molto giovani, parlatene con un adulto.