Pregiudizi, omofobia e bullismo
Esistono pregiudizi e stereotipi basati sull’orientamento sessuale o l’identità di genere. Laddove non si conosce è più facile ricorrere agli stereotipi e ai pregiudizi per spiegare e giustificare i propri comportamenti. Persone con orientamenti sessuali o identità di genere diversi possono quindi essere vittime di comportamenti di esclusione, discriminazione fino ad episodi di bullismo e violenza.
È facile che sia presente anche paura immotivata e avversione nei confronti delle persone omosessuali (omofobia), bisessuali (bifobia) e transessuali (transfobia).
Bullismo: cos'è e come si affronta?
Una persona può essere vittima di bullismo per il suo orientamento sessuale, il suo aspetto fisico, la provenienza della sua famiglia e altro: all’interno di un gruppo di giovani qualcuno realizza violenze fisiche, verbali o psicologiche contro qualcun’altro per farsi forte o per emergere nei confronti delle rimanenti persone del gruppo, senza che queste intervengano. Se questi episodi sono intenzionali e si ripetono nel tempo siamo di fronte a un caso di bullismo.
Il bullismo incide sulla salute delle persone: scarsa autostima, problemi relazionali, scarso rendimento scolastico, depressione, comportamenti autolesivi e fino a dei tentativi di suicidio.
Il modo migliore per fare cessare il bullismo è prendere coraggio e parlarne apertamente. Chi è vittima di bullismo ma anche chi assiste a episodi di bullismo non deve stare in silenzio ma parlane con un adulto di fiducia (un docente, i genitori, il suo medico o altre figure educative) in modo che si possa intervenire al più presto.