Progetto "Italiano ricettivo"
Progetto di ricerca nato all'inizio del 2013 dalla collaborazione tra il Centro scientifico di competenza sul plurilinguismo (CSP, Friburgo), l'Università di Berna e l'Osservatorio linguistico della Svizzera italiana (OLSI, Bellinzona).
Coordinamento: Prof. Raphael Berthele e Amelia Lambelet (CSP); responsabilità: Prof. Bruno Moretti (Università di Berna e OLSI); realizzazione: Elena M. Pandolfi, Sabine Christopher Guerra, Barbara Somenzi.
Lo scopo di questo progetto è stato quello di creare un metodo per lo sviluppo delle competenze ricettive dell'italiano in modo da permettere un primo approccio alla lingua e alle particolarità culturali del Ticino e dei Grigionitaliani. Tale proposito corrisponde agli obiettivi di promozione di un plurilinguismo ricettivo che permetta una comunicazione basata sull'intercomprensione e sull'apprendimento delle lingue nell'arco di tutta la vita. Lo sviluppo delle competenze ricettive permette, infatti, un'espansione rapida del repertorio linguistico dell'individuo attraverso lo sfruttamento del potenziale di transfert tra lingue vicine e lo sviluppo delle strategie inferenziali.
Per permettere lo sviluppo di competenze ricettive, il materiale didattico del manuale di italiano ricettivo (dal titolo Capito? Comprendere l'italiano in Svizzera, pubblicato dall'OLSI nel 2014), che poggia sullo stesso principio alla base del metodo d'auto-apprendimento dei dialetti svizzeri tedeschi Chunsch druus?, evidenzia sia le somiglianze tra le lingue (che permettono il trasferimento) sia l'apprendimento di parole specifiche essenziali per la comprensione.
Il materiale didattico del progetto "Italiano ricettivo" è stato elaborato ai fini sia dell'auto-apprendimento sia dell'implementazione nei corsi di lingua.