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Nel gennaio 2023 il Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale (SVPC) ha avviato il Censimento del patrimonio audiovisivo ticinese. Questa iniziativa, promossa a livello nazionale dall’Associazione per la salvaguardia della memoria audiovisiva svizzera (Memoriav) su mandato dell’Ufficio Federale della Cultura (UFC), ha l'obiettivo di realizzare una mappatura dettagliata del materiale fotografico, audio e video conservato presso enti pubblici e privati sul territorio svizzero.
Complessivamente sono pervenute oltre 700 risposte. La varietà dei materiali censiti offre un quadro d’insieme significativo della storia e della cultura ticinese: si va da un disco in vinile del 1930 con la registrazione della voce di una bambina che descrive una serata di filatura della lana in dialetto di Fescoggia, alla documentazione sull'incendio del 1987 al convento di S. Maria del Bigorio.
Sulla base delle informazioni raccolte, il SVPC ha redatto un rapporto, le cui conclusioni offrono una panoramica del patrimonio audiovisivo in Ticino. Quanto e quale tipo di materiale esiste in Ticino? Qual è il suo stato di conservazione? Le risposte a queste e ad altre domande sono esposte nel documento elaborato per Memoriav, come pure in una versione anonimizzata scaricabile dalla pagina www.ti.ch/patrimonio-audiovisivo.
Maggiori dettagli e informazioni possono essere richiesti all’indirizzo decs-patrimonio(at)ti.ch.