Osservatorio culturale del Cantone Ticino
L’Osservatorio culturale del Cantone Ticino costituisce un sistema informativo aperto e collaborativo, che studia, monitora e promuove il settore culturale, fornendo gli stimoli per concretizzare una politica culturale coerente e attuale. Questo polo multifunzionale favorisce la fruizione, la diffusione e la valorizzazione dei patrimoni culturali ticinesi, materiali e immateriali, come pure della lingua e della cultura italiana in Svizzera.
Dal 2006, anno della sua creazione, l’Osservatorio ha vissuto diverse fasi di sviluppo. Inizialmente è stata creata l’Agenda culturale, uno strumento concepito prevalentemente per monitorare e raccogliere dati sul panorama del settore: “Nel 2006 è stato lanciato il progetto di un Osservatorio culturale con un duplice intento: d’un canto monitorare le attività culturali proposte sul territorio cantonale e dall’altro rilanciare la riflessione sullo sviluppo e la gestione delle politiche culturali sul territorio cantonale” (Consuntivo 2006, Divisione della cultura e degli studi universitari).
Fino al 2010 le attività sono state in gran parte legate allo sviluppo del portale informativo. In quell’anno l’Osservatorio ha organizzato il convegno Misura la cultura, un’iniziativa volta a stimolare la riflessione scientifica sul rapporto tra cultura e statistica. Si sono successivamente poste le basi scientifiche grazie alla creazione di un Comitato scientifico di riferimento e all’accordo di collaborazione con l’Ufficio di statistica (Ustat).
L’avvicinamento con il Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale (SVPC) in corso dalla fine del 2017 ha permesso di estendere e consolidare il perimetro di studio dell’Osservatorio, integrando anche attività legate al tema del patrimonio e della promozione del fenomeno culturale sui canali digitali.
Il programma è finanziato con l'Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana.
Missione
La missione fondamentale dell’OC è contribuire alla migliore conoscenza del settore culturale ticinese coinvolgendo le varie categorie d’utenza: da un lato raccogliendo e analizzando dati, dall’altro stimolando le relazioni e la messa in rete dei vari portatori d’interesse coinvolti. Supporta l’ottimizzazione delle risorse e delle politiche culturali tenendo presente i cambiamenti interni ed esterni al sistema.