Rinotracheite infettiva dei bovini (IBR-IPV)
La rinotracheite infettiva dei bovini o IBR-IPV è una malattia virale dei bovini, che può manifestarsi clinicamente in due forme principali, quella respiratoria e quella genitale, a dipendenza del ceppo virale in azione e della via di infezione. La malattia non è trasmissibile all'uomo.
L'IBR-IPV è una malattia presente in quasi tutti i paesi del mondo. Tra i paese che hanno condotto campagne di eradicazione figurano, oltre alla Svizzera, Danimarca, Svezia, Finlandia e Austria.
Eziologia
La IBR-IPV è causata da un virus della famiglia Herpesviridae. Si conosce un solo sierotipo, ma attraverso esami di tecnologia genetica è possibile isolare ceppi diversi che presentano alcune differenze a livello del genoma (IBR e IPV). Il virus si conserva per alcuni mesi in ambiente molto freddo (2 mesi a -20°C) ma è relativamente labile in ambienti temperati (15 min a 60°C).
Clinica
Nella forma respiratoria (IBR), il tempo di incubazione è di pochi giorni. I sintomi principali sono febbre fino a 42°C, aumento della frequenza respiratoria, scolo nasale da mucoso a muco-purulento, tosse, congiuntivite. Anche in questa forma il virus può passare la barriera placentare e provocare aborti dopo un tempo di incubazione di una decina di giorni fino ad oltre un mese. Gli aborti si verificano solitamente tra il quinto e l'ottavo mese di gravidanza.
La forma genitale (IPV) è generalmente più mite ed è caratterizzata da iperemia e vescicole a livello della vulva e della vagina risp. del prepuzio, che si manifestano dopo un'incubazione di pochi giorni.
Nei vitelli sono pure conosciute forme gravi generalizzate e meningo-encefaliti.
Diagnosi
Esiste il sospetto di IBR-IPV in caso di aborto e di infezione alle vie respiratorie (IBR) o di infiammazioni alle mucose degli organi genitali. Per una diagnosi certa occorre procedere al prelevamento di campioni di sangue per l'esame sierologico (ELISA, sieroneutralizzazione). Purtroppo sono possibili forme difficili da diagnosticare, caratterizzate da un decorso molto mite o inapparente, o da una sierologia negativa malgrado la presenza latente del virus.
Vaccinazione
La vaccinazione dei confronti della IBR-IPV in Svizzera è vietata, perché non sarebbe compatibile con le misure di lotta sancite dall'Ordinanza federale sulle epizoozie.
Lotta ufficiale
L'IBR-IPV è stata oggetto negli anni 80 di una campagna nazionale di eradicazione. Le misure di lotta sono stabilite dagli articoli 170 - 174 dell'Ordinanza federale sulle epizoozie.