Encefalopatia spongiforme bovina
La encefalopatia spongiforme bovina conosciuta anche con il termine di "BSE" (Bovine Spongiform Encephalopathy) o "malattia della mucca pazza" è una malattia neurologica di tipo degenerativo dei bovini ad esito costantemente fatale, rinvenuta per la prima volta in Inghilterra nel 1986 dove si è manifestata in forma epidemica a seguito del consumo da parte di bovini di farine animali contaminate.
La malattia colpisce il sistema nervoso centrale dei bovini e il suo decorso è sempre fatale. L’infezione si propaga per ingestione di cibo infetto.
In Svizzera la patologia è stata riscontrata per la prima volta nel novembre 1990. Benché da diversi anni ormai si registri un calo dei casi di BSE segnalati, non si esclude la possibilità che nei prossimi anni altri animali siano colpiti dalla malattia.
Misure di lotta in Svizzera
Dalla diagnosi del primo caso nel novembre 1990, la Svizzera ha adottato misure rigorose per combattere la malattia. Per evitarne la trasmissione tra i bovini è stato introdotto il divieto di foraggiare i capi con farine animali. Per la sicurezza dell’essere umano si è deciso di vietare l’immissione di materiale a rischio, come il cervello e il midollo spinale, nella catena alimentare umana. Col passare del tempo, e alla luce delle nuove conoscenze scientifiche, le misure sono state rafforzate, ad esempio con il divieto, sancito nel 2001, di utilizzare farine animali per l’alimentazione di tutti gli animali da reddito.
Sorveglianza
La sorveglianza è un elemento fondamentale per valutare l'efficacia delle misure di lotta. La messa a punto di test rapidi nel 1999 ha consentito alla Svizzera di istituire, quale primo Paese al mondo, un programma di sorveglianza attiva della BSE.
Nell'ambito del programma vengono sistematicamente controllati, per accertare eventuali contagi da BSE, tutti gli animali morti accidentalmente o in seguito a malattia, come pure tutti gli animali adulti macellati per ragioni sanitarie. In queste categorie vi è la maggiore probabilità di trovare animali affetti da BSE. Oltre ai controlli sistematici, il programma di sorveglianza prevede anche esami per campionatura su circa 7000 animali adulti macellati nella filiera normale.
Nel gennaio 2001 anche l'Unione europea ha introdotto un programma di sorveglianza basato sul modello svizzero.