Il Consiglio di Stato assegna alla persona rappresentante delle persone proponenti, un termine fino alle ore 18.00 di lunedì 6 febbraio 2023 per rimediare a semplici vizi formali.

La mancata correzione in tempo utile della proposta o il mancato deposito dei documenti prescritti o della cauzione da parte del rappresentante dei proponenti entro il termine assegnato comporta lo stralcio della stessa.

L’imperfetta designazione di una candidatura o il mancato deposito dei documenti che la riguardano nei tempi e nella forma prescritti dalla legge comporta tuttavia solo lo stralcio della stessa.

Se la proposta contiene un numero di candidature superiore, l’autorità competente ne stralcia le ultime eccedenti. La decisione di rettifica o di stralcio è immediatamente notificata per iscritto alla persona rappresentante, succintamente motivata con l’indicazione del diritto di ricorso secondo l’articolo 133 LEDP.

Le candidature stralciate d’ufficio non possono essere sostituite. Nel caso di presentazione di una sola proposta con un numero di candidature inferiore ai seggi da attribuire, tre quinti delle persone proponenti possono completare la proposta entro il termine di quindici giorni, allegando i documenti di cui all’articolo 47 capoverso 3.