Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Elezioni patriziali

Il Consiglio di Stato ha fissato per domenica 6 aprile 2025, la data delle elezioni patriziali per il periodo 2025-2029.

Presentazione delle candidature

Le proposte di candidatura devono essere depositate a mano all'Ufficio patriziale, in un unico esemplare originale, entro le ore 18.00 di lunedì 3 febbraio 2025, separatamente per le cariche di presidente, di membro, di supplente, e se del caso, di consigliere patriziale (art. 4 cpv. 3 LEIPatr).

La proposta deve recare una denominazione.

Ogni proposta non può contenere un numero di candidati superiore a quello degli eleggendi, nè un candidato può figurare su più liste. Se la proposta contiene un numero di candidati superiore, il presidente dell'Ufficio patriziale ne stralcia gli ultimi nomi eccedenti quando il rappresentante dei proponenti o i proponenti non vi provvedono nel termine assegnato di tre giorni.

I candidati non possono firmare la proposta sulla quale essi sono designati (divieto di autoproposta) e neppure sottoscrivere altre proposte per la medesima carica.

Se un candidato è designato su due o più proposte per la stessa carica alle quali ha data la sua adesione o figura quale candidato su un'altra lista e risulta contemporaneamente firmatario di un'altra per la stessa lista, la candidatura rispettivamente la proposta sono stralciate da tutte le liste.

Avvertenza

All'atto del deposito delle proposte di candidatura non è dovuta alcuna cauzione.

Dichiarazione di accettazione

Ad ogni proposta dev'essere unita una dichiarazione scritta di accettazione dei candidati, firmata in originale.

Proponenti

I proponenti devono firmare la proposta e indicare di proprio pugno cognome, nome, data di nascita e domicilio, ed indicare:

  • il nome del padre o della madre, per i figli di un genitore patrizio;
  • il nome e il cognome del padre, per le donne patrizie sposate a un non patrizio;
  • il nome del marito, per le donne sposate a un patrizio.

Ogni proposta di candidati (Presidente, membri, supplenti dell'Ufficio patriziale nonché membri del Consiglio patriziale) deve essere sottoscritta da:

  • tre patrizi nei patriziati aventi meno di cinquanta patrizi domiciliati nel Canton Ticino;
  • cinque patrizi nei patriziati aventi almeno cinquanta ma meno di trecento patrizi domiciliati nel Canton Ticino;
  • sette patrizi nei patriziati aventi almeno trecento ma meno di cinquecento patrizi domiciliati nel Canton Ticino;
  • dieci patrizi nei patriziati aventi almento cinquecento patrizi domiciliati nel Canton Ticino.

Un patrizio non può firmare più di una proposta per la stessa carica, nè ritirare la firma dopo il deposito.

Se un patrizio ha firmato più di una proposta per la stessa carica, il suo nome è mantenuto sulla prima proposta depositata.

Rappresentante dei proponenti

Il primo proponente è il rappresentante della poposta ed è autorizzato ad agire e firmare in nome di tutti i proponenti e a ricevere validamente le comunicazioni ufficiali, riservate le eccezioni stabilite dalla legge.

Rinuncia alla candidatura

Ogni candidato può dichiarare al presidente dell'Ufficio patriziale per iscritto entro tre giorni dal termine ultimo di deposito delle proposte giovedì 6 febbraio 2025 che rinuncia alla sua candidatura; in questo caso il nome è stralciato d'ufficio dalla proposta.

La rinuncia alla candidatura non dà diritto alla sostituzione da parte dei proponenti.

Ritiro di proposte e candidati

I proponenti o il loro rappresentante a ciò espressamente autorizzato possono, con il consenso dei candidati, dichiarare per iscritto il ritiro della proposta o ridurre il numero dei candidati unicamente per permettere l'elezione tacita, entro le ore 18.00 di lunedì 10 febbraio 2025.

La dichiarazione di ritiro di una proposta deve essere depositata a mano all'Ufficio patriziale, che dovrà quindi essere aperto al pubblico almeno tra le ore 17.00 e le ore 18.00 del giorno summenzionato.

Eleggibilità

È eleggibile ogni cittadino svizzero e ticinese di diciotto anni compiuti, avente lo statuto di patrizio ai sensi della legge organica patriziale.

Esame delle proposte di candidatura

Il presidente dell'ufficio patriziale esamina le proposte ed assegna al rappresentante dei proponenti un termine di tre giorni:

  • per modificare le denominazioni che si prestano a confusione;
  • per sostituire candidati stralciati d'ufficio, siccome ineleggibili;
  • per stralciare candidati eccedenti;
  • per completare la proposta nel caso di presentazione di una sola proposta con un numero inferiore agli eleggendi;
  • per depositare le dichiarazioni di accettazione;
  • per rimediare a semplici vizi formali.

I candidati proposti per la sostituzione o completazione devono firmare la relativa dichiarazione d'accettazione.

La mancata correzione in tempo utile della proposta da parte del rappresentante dei proponenti comporta lo stralcio della stessa. L'imperfetta designazione di un candidato o la mancata adesione comporta tuttavia solo lo stralcio dello stesso. Se la proposta contiene un numero di candidati superiore il presidente dell'Ufficio patriziale ne stralcia gli ultimi eccedenti.

La decisione di rettificazione o di stralcio di una proposta dev'essere immediatamente notificata per iscritto al rappresentante dei proponenti, succintamente motivata e con l'indicazione dei rimedi giuridici. Contro la presente decisione è dato ricorso al Tribunale cantonale amministrativo, Palazzo di giustizia, 6901 Lugano entro tre giorni.

Se entro il termine di legge fosse stata depositata un'unica proposta con un numero di candidati inferiore agli eleggendi, il presidente dell'Ufficio patriziale fissa al rappresentante dei proponenti un termine di tre giorni per la completazione della proposta.

Se la proposta è completata, l'elezione ha luogo in forma tacita; in caso contrario, l'Ufficio patriziale ne fa notifica alla Cancelleria dello Stato, Servizio dei diritti politici, Bellinzona.

Se le proposte sono completate con un numero di candidati corrispondente al numero degli eleggendi, l'elezione ha luogo in forma tacita (art. 12 LElPatr).

Cancelleria dello Stato
Servizio dei diritti politici

Piazza Governo 6
6501 Bellinzona

tel. +41 91 814 31 72

can-dirittipolitici(at)ti.ch

Il Servizio dei diritti politici

Il Servizio dei diritti politici è responsabile dell’applicazione in materia di diritti politici nel Cantone Ticino. Esso si occupa dei diritti popolari (domande di referendum e di iniziativa) e organizza le votazioni e le elezioni cantonali e federali. Il servizio fornisce inoltre consulenza ai Comuni in materia di diritti politici.

Il Servizio dei diritti politici è integrato nella Cancelleria dello Stato ed è subordinato direttamente al Cancelliere dello Stato.