Elezioni patriziali
Il Consiglio di Stato ha fissato per domenica 6 aprile 2025, la data delle elezioni patriziali per il periodo 2025-2029.
Spoglio
Terminate le operazioni di voto si procede allo spoglio delle schede.
Si contanto dapprima le schede contenute nell'urna, riscontrando il loro numero con quello dei votanti.
In seguito le schede sono numerate; quindi l'Ufficio elettorale decide circa la loro validità, classificandole in schede valide, schede nulle e schede bianche.
Il numero progressivo delle schede nulle dev'essere messo a verbale con l'indicazione, per ogni scheda, dei motivi della decisione dell'Ufficio.
L'Ufficio elettorale accerta poi, elencadoli separatamente, i voti ottenuti dai singoli candidati alla carica di presidente, di membro e di supplente, rispettivamente di consigliere patriziale.
Le schede così ripartite vengono racchiuse e sigillate in plichi separati.
In caso di elezione contemporanea dell'Ufficio e del Consiglio patriziale, si procede in primo luogo allo spoglio delle schede per l'elezione dell'Ufficio patriziale e successivamente a quello del consiglio patriziale.
Conteggio delle schede e dei voti
Per ogni lista è calcolato il numero di voti, costituito dalla somma dei voti emessi e dei voti non emessi.
I voti emessi sono costituiti dalla somma:
- dei voti preferenziali espressi a favore dei candidati della lista;
- dei voti attribuiti a tutti candidati della lista sulla scheda intestata.
I voti non emessi sono costituiti dalla somma:
- dei voti preferenziali spettanti alla lista che non sono stati espressi; per le liste incomplete, cioè con un numero di candidati inferiore al numero degli eleggendi, ai fini del computo dei voti non emessi viene considerato inoltre, per ogni scheda, il numero dei candidati che non sono stati proposti;
- dei voti attribuiti alla lista di appartenenza del candidato votato sulla scheda non intestata.
Per ogni candidato è calcolato il numero di voti, costituito dalla somma:
- dei voti preferenziali attribuiti al candidato;
- dei voti attribuiti al candidato sulle schede intestate alla sua lista di appartenenza.
La scheda ha valore pari al doppio del numero dei seggi; il valore della scheda non intestata è ridotto del numero dei voti non espressi.
Le schede bianche e nulle non sono computabili per la determinazione del risultato.
Custodia materiale votato
A spoglio terminato, il materiale dell'elezione dev'essere chiuso in plico e firmato dai membri dell'Ufficio elettorale.
Esso è custodito dall'Ufficio patriziale e distrutto dopo un mese sotto sorveglianza di quest'ultimo.
In caso di ricorso il materiale dell'elezione è tenuto a disposizione del Consiglio di Stato: esso è distrutto entro un mese dall'intimazione della decisione definitiva.