Il monitoraggio sensibile al genere (gendermonitoring), è un processo di valutazione sistematica di un progetto o di una specifica politica, dalla sua pianificazione ai risultati ottenuti, in una prospettiva di parità di genere. Una simile analisi è necessaria per ampliare le misure di promozione volte a migliorare l’inclusione e la diversità di attori e attrici culturali, nonché per consolidare una strategia su lungo periodo. La produzione e l’analisi di statistiche sulla diversità di genere nel settore culturale sono di supporto alle decisioni politiche e consentono di comunicare e sensibilizzare efficacemente il pubblico.
L'Ufficio federale di statistica (UST), in accordo con l'Ufficio federale della cultura (UFC), ha pubblicato nel 2020 le statistiche sull'economia culturale svizzera (L'économie culturelle en Suisse), elaborando una prima valutazione degli equilibri di genere e del divario retributivo. Nonostante le donne siano ben presenti in ambito culturale, con una percentuale del 51%, solo il 24% di loro occupa una posizione manageriale, contro il 36% degli uomini. Inoltre, quello culturale è l’ambito con il divario retributivo tra generi più alto d’Europa, con un tasso del 17%.
A causa della mancanza di statistiche consolidate sulle pari opportunità nel settore culturale, non si possono trarre conclusioni chiare e politicamente determinanti sulla disparità di genere: in Svizzera non esistono ancora statistiche e strumenti precisi per il rilevamento di dati sulle pari opportunità. Per questo motivo, l’Osservatorio Culturale partecipa al progetto Monitoraggio sui rapporti di genere e la diversità nel settore culturale, promosso a livello nazionale da Pro Helvetia.
Nel periodo 2022-2024, il progetto si prefigge, in collaborazione con circa 15 organizzazioni culturali, di sviluppare un sistema di rilevamento affidabile e replicabile destinato agli enti culturali, di redigere un primo rapporto sulla base dei dati raccolti e di offrire una consulenza specialistica.